Welfare

Il Sappe diserta festa della polizia per protesta

I sindacalisti del Sappe distribuiranno agli ospiti e alle autorita' che interverranno alla festa un volantino nel quale indicheranno le ragioni della protesta

di Redazione

Cresce la protesta nella Polizia Penitenziaria a pochi giorni dalla celebrazione, venerdi’ a Roma, del 194° Annuale del Corpo. Il Sappe, Sindacato autonomo polizia Penitenziaria, il primo e piu’ rappresentativo della categoria, ha deciso infatti di non partecipare alle celebrazioni, per protestare contro ”disagi e criticita”’ che quotidianamente vivono gli agenti. I sindacalisti del Sappe distribuiranno agli ospiti e alle autorita’ che interverranno alla festa un volantino nel quale indicheranno le ragioni della protesta, che nelle prossime settimane si estendera’ in tutte le citta’ d’Italia in cui verranno svolte le delle Feste regionali, provinciali e locali del Corpo.

”Il nostro primo pensiero e’ per il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che e’ sempre molto attento alle criticita’ penitenziarie: non e’ ovviamente contro di lui che manifesteremo – spiega Donato Capece, segretario generale del Sappe – ma contro quella vecchia nomenclatura e quella dirigenza dell’Amministrazione penitenziaria, sopravvissuta persino al crollo del Muro di Berlino…, che da vent’anni ostacola ogni evoluzione e accrescimento professionale della Polizia penitenziaria, condizionando via via l’operato di tutti i Capi Dipartimento che si sono avvicendati alla guida del Dap, e che non fa alcuna iniziativa concreta in materia di aggiornamento e formazione professionale per i poliziotti”. ”Contesteremo quelli che hanno pensato di sistemare impiegati civili anziche’ poliziotti penitenziari nei ruoli Tecnici del Corpo e nel piano nazionale interforze antimafia – aggiunge Capece – mortificando le competenze, la professionalita’ e le specificita’ proprie dei Baschi Azzurri”.

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