Welfare

A Napoli la prima agenzia di servizi di pronto intervento sociale

Farepiù è stata inaugurata questa mattina

di Redazione

Nasce a Napoli la prima agenzia di servizi di pronto intervento sociale della regione: si chiama Farepiù, agenzia di servizi per la persona e la famiglia ed è promossa dal gruppo di imprese sociali Gesco, che punta a coprire il vuoto istituzionale nei servizi di cura e di gestione del tempo libero delle famiglie napoletane, creando anche nuova occupazione. L’agenzia è stata inaugurata questa mattina nei nuovi locali al centro storico di Napoli, a Via De Blasiis, 7 (nei pressi di Via Duomo e piazza Nicola Amore) dove da oggi ogni servizio si può prenotare tutti i giorni, compresi i festivi, attraverso un centro ascolto (il numero è 081 5627594, l’e-mail per informazioni farepiu@gescosociale.it <mailto:farepiu@gescosociale.it> ). L’agenzia offre servizi su chiamata e a casa propria, di: telesoccorso e teleassistenza (per anziani, disabili, persone sole o con problemi di salute, con un pronto intervento attivabile attraverso uno speciale telecomando); assistenza tutelare, infermieristica e riabilitativa (che si occupa a 360 gradi di anziani, disabili, persone temporaneamente non autosufficienti, anche per le necessità di cura personale e di igiene); pronto intervento tata (babysitter esperta prenotabile anche nell’arco di una giornata); cuoco a domicilio (che organizza dal buffet alle feste a tema, provvede al servizio in tavola e al riordino finale); animazione (per bambini e adulti, con animatori esperti che si occupano anche dell’allestimento degli spazi). Gli operatori dell’accoglienza prendono in carico le richieste e organizzano gli interventi necessari, anche in casi di emergenza.

«Non rinunciamo a un’idea di welfare pubblico ma in un momento di crisi del terzo settore – spiega Sergio D’Angelo, presidente di Gesco – l’agenzia rappresenta una significativa risposta della cooperazione sociale ai bisogni di cura delle persone e alla necessità di aiuto alle famiglie per l’accudimento dei figli e la gestione del loro tempo libero». Un aspetto da non sottovalutare, visto che – secondo l’ultimo censimento – praticamente tutta la popolazione residente nel Comune di Napoli vive in famiglia (999.641 persone su poco più di un milione di cittadini napoletani), per un totale di oltre 337 mila nuclei familiari, che hanno in media 3 componenti e in un caso su quattro sono formati da un unico genitore. Anche il pronto intervento tata coprirà un vuoto nei servizi per i bambini in città: a Napoli ci sono poco più di 30 nidi comunali e nel 2010 solo 1.200 bambini sono andati al nido, mentre più di 1.000 sono in lista d’attesa, in una città dove i minori di 3 anni sono oltre 32mila. Una situazione che in mancanza di nonni (cui viene affidato il 54% dei nipotini se i genitori lavorano) può diventare drammatica. Importanti anche i servizi per gli anziani e i disabili: a Napoli ci sono 156.598 cittadini con più di 65 anni, il 23,9% dei quali (35.451) vive da solo. Numerose sono anche le famiglie costituite da soli anziani (due o più), 59.842, che rappresentano il 17,7% delle famiglie napoletane. Infine si calcola che ci siano circa 6.500 disabili, soprattutto tra le persone con oltre 65 anni.

La nuova iniziativa Farepiù servirà anche a creare nuova occupazione, come spiega ancora Sergio D’Angelo: «Prevediamo che da qui ai prossimi 12 mesi saranno impiegate circa cento persone, tra cui soprattutto donne e giovani. E uno degli obiettivi dell’agenzia è la regolarizzazione e l’emersione del lavoro in un settore, come quello dell’assistenza e la cura alla persona, fortemente caratterizzato dal lavoro irregolare dei cittadini stranieri». Per il servizio di assistenza tutelare, infermieristica e riabilitativa saranno infatti impiegate anche persone straniere, in modo da realizzare un ulteriore obiettivo, con l’integrazione sociale attraverso il lavoro. Il telesoccorso e il telecontrollo si avvarranno di operatori esperti nell’assistenza d’urgenza a domicilio, mentre per il pronto intervento tata saranno chiamati educatori ed educatrici con una grande esperienza con i bambini. Animatori di comunità e di centri educativi, infine, saranno impiegati per il servizio di animazione.

L’iniziativa vuole valorizzare le figure professionali che lavorano nel mondo sociale, secondo lo spirito che anima tutte le attività di imprenditoria sociale che Gesco promuove con il marchio Farepiù: la prima è stata nel 2009 la mensa territoriale con il market “a chilometro zero” che impiega anche persone provenienti da contesti disagiati e offre, tra gli altri, un servizio catering affidato alla cooperativa sociale Zenzero che riunisce ragazzi down specializzati come commis di cucina, che saranno impiegati anche dalla nuova agenzia.

Il gruppo Gesco sta già lavorando per disporre altri servizi nei prossimi mesi, come il pronto intervento casa (con idraulici, elettricisti e altre figure professionali), il noleggio biciclette e molte altre novità.

Tutti i servizi saranno resi a costi molto contenuti rispetto a quelli di mercato e saranno erogati con copertura assicurativa per conto terzi, per eventuali danni arrecati a cose o a persone.

 

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