Politica

Elezioni: il vademecum del Viminale

Tutto quello che è necessario sapere in vista del voto amministrativo del 15 maggio prossimo

di Redazione

Domenica 15 maggio, dalle ore 8 alle 22, e lunedi’ 16 maggio, dalle ore 7 alle 15, nelle regioni a statuto ordinario si svolgeranno le elezioni del presidente e del consiglio provinciale di 9 province (Vercelli, Mantova, Pavia, Treviso, Ravenna, Lucca, Macerata, Campobasso e Reggio Calabria); le elezioni del sindaco e del consiglio comunale di 1.177 comuni (di cui 23 capoluoghi di provincia: Novara, Torino, Milano, Varese, Rovigo, Savona, Bologna, Ravenna, Rimini, Arezzo, Grosseto, Siena, Fermo, Latina, Benevento, Caserta, Napoli, Salerno, Barletta, Catanzaro, Cosenza, Crotone e Reggio Calabria); le elezioni dei consigli circoscrizionali. Negli stessi giorni di domenica 15 e lunedi’ 16 maggio si votera’ anche in Valle d’Aosta per l’elezione del sindaco e del consiglio comunale di 1 comune (Ayas, solo domenica); in Friuli-Venezia Giulia per le elezioni provinciali di 2 province (Gorizia e Trieste) nonche’ per le elezioni comunali in 40 comuni, di cui 2 capoluogo di provincia (Pordenone e Trieste); in Sardegna per le elezioni comunali in 97 comuni, di cui 5 capoluogo di provincia (Cagliari, Carbonia, Iglesias, Olbia e Villacidro). “Le operazioni di scrutinio – informa il ministro dell’Interno – avranno inizio lunedi’ 16 maggio subito dopo la chiusura della votazione e l’accertamento del numero dei votanti. Per l’eventuale turno di ballottaggio per l’elezione dei presidenti di provincia e dei sindaci, si votera’ domenica 29 maggio sempre dalle ore 8 alle 22 e lunedi’ 30 maggio dalle ore 7 alle 15 mentre le operazioni di scrutinio avranno inizio nella stessa giornata di lunedi’ al termine delle votazioni e dell’accertamento del numero dei votanti”.

ELEZIONI PROVINCIALI (SCHEDA GIALLA) Il Viminale ricorda le modalita’ di voto. L’elettore puo’ votare per uno dei candidati al consiglio provinciale, tracciando un segno sul relativo contrassegno; il voto cosi’ espresso si intende attribuito sia al candidato alla carica di consigliere provinciale, sia al candidato alla carica di presidente della provincia collegato. Oppure, per uno dei candidati alla carica di presidente della provincia, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per uno dei candidati al consiglio provinciale ad esso collegato, tracciando anche un segno sul relativo contrassegno; il voto cosi’ espresso si intende attribuito sia al candidato alla carica di consigliere provinciale corrispondente al contrassegno votato, sia al candidato alla carica di presidente della provincia. Oppure, per un candidato alla carica di presidente della provincia, tracciando un segno sul relativo rettangolo; il voto cosi’ espresso si intende attribuito solo al candidato alla carica di presidente della provincia. Per le elezioni provinciali non e’ ammesso il ”voto disgiunto”, cioe’ il voto per un presidente della provincia di un gruppo o di un gruppo di liste e per un candidato al consiglio provinciale di un altro gruppo o gruppo di liste. Per il ballottaggio il voto si esprime tracciando un segno sul rettangolo entro il quale e’ scritto il nome del candidato presidente prescelto.

ELEZIONI NEI COMUNI CON POPOLAZIONE SUPERIORE A 15.000 ABITANTI (SCHEDA AZZURRA) La scheda reca i nomi e i cognomi dei candidati alla carica di sindaco, scritti entro un apposito rettangolo, al cui fianco sono riportati i contrassegni della lista o delle liste con cui il candidato e’ collegato. Il Viminale ricorda le modalita’ di voto. L’elettore puo’ votare per una delle liste, tracciando un segno sul relativo contrassegno; il voto cosi’ espresso si intende attribuito anche al candidato sindaco collegato. Oppure per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, non scegliendo alcuna lista collegata; il voto cosi’ espresso si intende attribuito solo al candidato alla carica di sindaco. Oppure per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una delle liste collegate, tracciando un segno sul relativo contrassegno; il voto cosi’ espresso si intende attribuito sia al candidato alla carica di sindaco sia alla lista collegata. Oppure per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una lista non collegata, tracciando un segno sul relativo contrassegno; il voto cosi’ espresso si intende attribuito sia al candidato alla carica di sindaco sia alla lista non collegata (c.d. ”voto disgiunto”). L’elettore puo’ altresi’ manifestare un solo voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere comunale scrivendo, sull’apposita riga stampata sulla destra di ogni contrassegno di lista, il nominativo (solo il cognome o, in caso di omonimia, il cognome e nome e, ove occorra, data e luogo di nascita) del candidato preferito appartenente alla lista prescelta. Per il ballottaggio il voto si esprime tracciando un segno sul rettangolo entro il quale e’ scritto il nome del candidato sindaco prescelto.

Nella scheda e’ indicato, a fianco del contrassegno, il candidato alla carica di sindaco. L’elettore ha diritto di votare per un candidato alla carica di sindaco, segnando il relativo contrassegno. L’elettore puo’ altresi’ esprimere un voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere comunale compreso nella lista collegata al candidato alla carica di sindaco prescelto, scrivendone solo il cognome o, in caso di omonimia, il cognome e il nome e, ove occorra, data e luogo di nascita, nella apposita riga stampata sotto il medesimo contrassegno.

I dati definitivi sul corpo elettorale, riferiti al 15° giorno antecedente la data delle votazioni, saranno acquisiti entro il 6 maggio 2011. I dati sotto riportati, provvisori – specifica il Viminale – sono aggiornati in base ai risultati della revisione dinamica straordinaria delle liste elettorali al 45° giorno antecedente le elezioni. Le elezioni in 9 province interesseranno un corpo elettorale di 3.320.146 unita’, di cui 1.601.908 maschi e 1.718.238 femmine. Le sezioni elettorali complessive saranno 4.162. Le elezioni in 1.177 comuni – cui vanno aggiunti quelli delle regioni a statuto speciale – interesseranno 10.145.486 elettori, di cui 4.871.303 maschi e 5.274.183 femmine. Le sezioni elettorali complessive saranno 12.415. Considerando una volta sola gli enti interessati contemporaneamente a piu’ tipi di consultazioni, il numero complessivo di elettori sara’ di 12.794.652, di cui 6.149.956 maschi e 6.644.696 femmine, e il numero complessivo di sezioni di sezioni sara’ di 15.708. 

Il ministero dell’Interno ricorda che “gli elettori, per poter esercitare il diritto di voto presso gli uffici elettorali di sezione nelle cui liste risultano iscritti, dovranno esibire, oltre ad un documento di riconoscimento, la tessera elettorale personale a carattere permanente”. Chi avesse smarrito la propria tessera elettorale personale “potra’ chiederne il duplicato agli uffici comunali che, a tal fine, saranno aperti da martedi’ 10 maggio a sabato 14 maggio, dalle ore 9 alle ore 19, mentre domenica 15 e lunedi’ 16 maggio, giorni della votazione, per tutta la durata delle operazioni di voto”.


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