Guida alle città eco-solidali

“In Italia ci sono città invisibili, che si nascondono sotto la patina lucida dei depliant turistici. La Guida all’Italia eco-solidale ve li svela”. Prende il via così l’introduzione della nuova pubblicazione di Altreconomia edizioni dedicata al turismo responsabile: per questa versione inedita la meta non è un paese in via di sviluppo ma è una raccolta di luoghi del paese in cui viviamo, l’Italia. Ben 20 città, ovvero 20 realtà diverse, analizzate da chi in ciascun luogo ci vive e ci lavora, nella maggior parte dei casi, in mansioni non profit.

Per questo l’occhio con cui il visitatore è accompagnato lungo i vicoli e le attrazioni della città è ben diverso dal solito: i focus riguardano associazioni, comitati e cooperative sociali importanti per lo sviluppo cittadino, anziché hotel di lusso o svaghi senza un ritorno sociale e solidale sulla collettività. “Per ciascuna città c’è una mappa del tesoro: ostelli, bed&breakfast e accoglienze sociali, gestiti da coop che inseriscono al lavoro persone in difficoltà”, recita l’apertura della Guida. Ancora: “Ristoranti e locali che servono prodotti bio, equosolidali e a chilometro zero; negozi e botteghe per uno shopping attento a valori quali sostenibilità e legalità”.

L’Aquila, Milano, Torino, Genova, Venezia, Vicenza, Treviso, Trento, Bolzano, Trieste, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Ferrara, Ancona, Perugia, Bari, Palermo, Cagliari: queste le 20 città della guida, ognuna con foto e cartine a colori e con un proprio itinerario turistico, ‘consigliato’ dall’agenzia di turismo responsabile Viaggi&Miraggi. Simbolica e significativa la scelta di dedicare al capoluogo abruzzese la prima tappa del viaggio: il terremoto del 6 aprile 2009 ha rappresentato un duro colpo per la città e i suoi abitanti, ma le realtà non profit che stanno contribuendo alla ricostruzione sono attive e il loro lavoro è indispensabile alla ricostruzione psico-sociale della città.