Cultura
«Negare radici cristiane europee è contro evidenza storica»
Lo ha detto il Pontefice ricevendo in udienza il nuovo ambasciatore della Croazia presso la Santa Sede, Filip Vučak
di Redazione
”Negare le radici cristiane d’Europa significa negare la verita’ e l’evidenza storica”. E’ quanto ha detto questa mattina il Papa ricevendo in udienza il nuovo ambasciatore della Croazia presso la Santa Sede, Filip Vucak.
Il Papa ha ricordato che ”presto” la Croazia entrera’ a far parte dell’Unione europea e in quella circostanza ”non bisognera’ avere paura di rivendicare con determinazione il rispetto della propria storia e della propria identita’ religiosa e culturale”.
”Voci tristi – ha aggiunto il Pontefice – contestano con stupefacente regolarita’ la realta’ delle radici religiose europee. E’ divenuto un fatto di ‘bon ton’ avere amnesie in proposito e negare l’evidenza storica”. ”Affermare che l’Europa non ha radici cristiane – ha detto ancora il Pontefice – equivale a pretendere che un uomo possa vivere senza ossigeno e senza nutrirsi.
Non bisogna vergognarsi di ricordare e sostenere la verita’, respingendo, se necessario, chi e’ contrario ad essa”. ”Sono certo – ha proseguito Benedetto XVI – che il vostro Paese sapra’ difendere la propria identita’ con convinzione e fierezza evitando i nuovi ostacoli che si presenteranno e che, sotto il pretesto di una liberta’ religiosa mal compresa, si oppongono al diritto naturale, alla famiglia e alla morale”.
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