Mondo

L’irresistibile fuga dei migranti

Le persone in uscita dal paese raggiungono quota 423mila

di Joshua Massarenti

da Bruxelles

“Ad oggi si calcola che 423mila (su una popolazione di circa 9 miloni di  le persone hanno lasciato la Libia dall’inizio del conflitto, 25mila in più rispetto al 29 marzo scorso”. Sono numeri da capogiro quelli anticipati stamane da John Fredrikson, responsabile dell’ufficio di Bruxelles dell’Agenzia Onu per i rifugiati (Acnur) e che danno l’idea dell’impatto drammatico della guerra sui civili presenti in territorio libico. “Due giorni fa se ne contavano 396mila” ha dichiarato Fredrikson, “di cui 200mila fuggiti in Tunisia, 160mila in Egitto, 18mila in Niger, 10mila in Algeria, 5mila in Ciad, 3mila in Sudan”, ai quali si aggiungono i 2mila profughi sbarcati in Italia e a Malta.

“L’Acnur e l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM) hanno preso in carica 74mila persone nell’ambito del Programma di rimpatrio nei Paesi Terzi. Questa operazione comporta un costo tra i due e i tre milioni di dollari al giorno”. Costi in parte coperti dall’Unione Europea.


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