Welfare

Ddl in Aula il 29 marzo

La Commissione Giustizia ha respinto gran parte degli emendamenti e inviato in aula il testo. "Disagio" del presidente Berselli

di Benedetta Verrini

Il 23 marzo è stato licenziato per l’Aula dalla Commissione Giustizia il ddl 2568 sulla tutela del rapporto tra detenute madri e figli minori; è nel calendario dell’Aula dal 29 marzo. 

Dopo che le organizzazioni Terre des Hommes e “A Roma Insieme” avevano lanciato un forte appello perché in Commissione Giustizia il testo fosse adeguatamente modificato, in modo da escludere del tutto la permanenza in carcere dei bambini a seguito delle loro mamme, la commissione ha rivisto il disegno di legge e lo ha nuovamente licenziato.

La lettura del resoconto della discussione fa presagire, d’altra parte, un via libera alquanto affrettato. 

 Nel testo si legge che il presidente di commissione BERSELLI ha espresso “vivo disagio per il fatto che un disegno di legge che era stato calendarizzato per l’Assemblea dopo un sommario esame da parte della Commissione giustizia, e che era stato rinviato in Commissione per un esame più approfondito alla luce delle numerose perplessità emerse tanto fra i senatori della maggioranza quanto fra quelli dell’opposizione, venga trasmesso all’Assemblea con delle modifiche assolutamente marginali, la più importante delle quali relativa al titolo, e con l’impegno della relatrice a presentare in una nuova formulazione alcuni emendamenti sui quali però non è ancora chiaro quale sarà l’atteggiamento del Governo”.

Il sottosegretario Maria Elisabetta ALBERTI CASELLATI gli ha risposto che secondo il Governo resta preferibile approvare in via definitiva il testo senza modifiche, ed evitare che per pochi marginali emendamenti sia necessario tornare alla Camera dei deputati dove già si è svolto un esame lungo e difficile, che ha consentito di realizzare faticose e delicate mediazioni e di approvare il testo quasi all’unanimità.

Sarà dunque interessante vedere quale sarà la posizione dell’Aula martedì prossimo.

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