Mondo
Arcivescovo: siate più vicini al nostro paese
"Vi chiediamo di essere più accoglienti"
di Redazione
”La comunita’ internazionale deve essere vicina alla Tunisia che sta vivendo un momento di trasformazione, da un regime totalitario a un regime di democrazia. La comunita’ internazionale ha tutto l’interesse affinche’ questa trasformazione di democratizzazione avvenga”. Lo ha detto l’arcivescovo di Tunisi, monsignor Maroun Elias Nimeh Lahham incontrando i giornalisti a Palermo. ”L’Italia puo’ fare di piu’ per la Tunisia, non solo in termini di economia ma di vita democratica”. Poi, monsignor Lahham lancia un messaggio al popolo di Lampedusa: ”Fate il possibile per essere cio’ che siete, la Sicilia e’ sempre stata un popolo accogliente, solo che in questo momento il peso e’ piu’ grande da sopportare. Siate sicuri che quello che fate poi lo ritroverete”. Ha, quindi annunciato che nei prossimi giorni andra’ proprio a Lampedusa.
“Non siete solo voi in Italia ad accogliere gli immigrati tunisini -ha spiegato il prelato- pensate che mentre c’e’ l’ondata migratoria verso le vostre coste, la Tunisia ha accolto in due settimana 172 rifugiati provenienti dalla Libia. E’ sono stati accolti tutti seppure con notevoli sforzi. Questo e’ il momento della solidarieta’ e della collaborazione”. Monsignor Lahham ha voluto sottolineare poi il senso della ”dignita”’ che molti tunisini pensano di avere perso. ”Pensate solo che la rivoluzione in Tunisia e’ scoppiata perche’ e’ stato impedito ad un giovane ambulante di vendere la sua mercanzia. Questo ragazzo si e’ poi dato fuoco perche’ e’ stato schiaffeggiato da un poliziotto. Questa e’ una umiliazione”.
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