Non profit
Truffatore online vendeva biglietti per il 1 maggio
Speculava sulla beatificazione del Pontefice
di Redazione
Da tre anni truffava i fedeli stranieri, statunitensi in particolare, via Internet: Tramite offerte pubblicate sul sito www.vaticancitytours.com, vendeva a 180 euro biglietti falsi per assistere alla Messa di beatificazione di Papa Wojtyla del 1 maggio, oltre a rivendere gli ingressi gratuiti emessi normalmente dal Vaticano per controllare l’afflusso a piazza San Pietro in occasione delle udienze del Papa. Così un cittadino americano, di 51 anni, originario della California, da anni residente in Italia e già noto alle forze dell’ordine per altre truffe messe a segno in diverse zone del Paese, è stato denunciato per truffa. L’uomo riceveva i compensi esclusivamente tramite transazione con carta di credito o money transfert. Sul sito erano pubblicati due contatti telefonici, “ma l’uomo non rispondeva agli italiani, il che lascia supporre che le truffe siano state messe a segno esclusivamente ai danni di cittadini stranieri di lingua inglese”, ha spiegato il primo dirigente del compartimento di Polizia postale di Roma Andrea Rossi, insieme al vice questore aggiunto dell’Ispettorato di pubblica sicurezza vaticana Marco Scarpa. L’uomo è stato denunciato anche per detenzione di proiettili da guerra, rivenuti durante una perquisizione nei suoi confronti.
Subito dopo la segnalazione da parte della prefettura Pontifica, sono scattatte le indagini degli uomini della Polizia postale di Roma che insieme all’Ispettorato di pubblica sicurezza presso il vaticano, tramite i due numeri di cellulare pubblicati sul sito, sono riusciti a risalire a B.T.E., residente in una villa di Campagnano (Roma). Quando due giorni fa hanno fatto irruzione nella villa, gli agenti hanno trovato, custoditi in una camera asettica e protetta da vetri scuri, 15 personal computer e 11 chiavette Usb di memoria, pacchi di inviti distribuiti gratuitamente dal Vaticano in occasione delle udienze e una confezione con 20 proiettili calibro nove, conservati all’interno di una cassaforte. “L’uomo – ha spiegato Rossi – conduceva da vari anni l’attività di guida turistica abusiva agli eventi del Vaticano, e non solo vendeva gli inviti per la beatificazione di Papa Wojtyla, che per l’occasione, proprio per evitare truffe di questo tipo, non sono stati neppure emessi. Ma da vari anni, tramite il sito, rivendeva esclusivamente agli stranieri i biglietti per le varie udienze del Papa”. “Il fatto che in casa gli siano stati trovati 15 computer – ha aggiunto Rossi – lascia supporre che oltre a escogitare truffe nel settore degli eventi del Vaticano, l’uomo sia dedito anche a truffe di tipo informatico”.
“Attualmente stiamo in contatto con l’Fbi – ha affermato ancora Rossi – perchè l’utenza a cui era diretto il sito era quella americana, quando stiamo raccogliendo le loro segnalazioni perchè non sono state fatte denunce in Italia, ma è probabile che siano state sporte all’estero”. Una valutazione, quest’ultima, confermata anche da Scarpa che ha aggiunto: “Stiamo vagliando se sia in regola o meno col permesso di soggiorno, inoltre non è escluso che gli possa essere inibito l’accesso a piazza San Pietro”. “Da tempo – conclude Scarpa – stiamo registrando un aumento della presenza di guide turistiche abusive, e delle truffe ai danni dei turisti”. Per questo non si esclude neppure che l’uomo, che operava esclusivamente da casa, si avvalesse di una rete di ignari studenti stranieri, che per pochi euro possono svolgere l’attività di guida turistica nei pressi del Vaticano. Si aggira infatti intorno ai cinquanta euro, il prezzo chiesto indebitamente dai truffatori agli stranieri per visitare la Basilica di San Pietro, o anche solo per saltare la fila all’ingresso dei musei vaticani.
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