Mondo

Un cinese su tre è proprietario della propria casa

Fondazione Ismu: per i migranti più abitazioni di proprietà

di Redazione

Fra il 1° luglio 2005 e il 1° gennaio 2009 la quota di case di proprietà tra gli immigrati stranieri in Italia è salita dall’11% al 17%. In base ai risultati delle due principali indagine nazionali Ismu in tale lasso di tempo gli aumenti relativi maggiori sono tutti riferibili ai gruppi est-europei più orientali, con gli ucraini che aumentano la propria incidenza dal 2% al 12% e i neocomunitari polacchi e rumeni dal 3% al 14%. A livello assoluto è invece eclatante il dato cinese con una quota che è salita dal 18% al 32%: in pratica con un cinese su tre che è proprietario della propria abitazione.

I senegalesi hanno visto accrescere la quota di persone in case di proprietà dall’8% al 19%, mentre i cittadini di provenienza nordafricana da Tunisia e Marocco hanno registrato aumenti dal 9% del 2005 al 14% e al 15% rispettivamente del 2009; e gli albanesi, infine, erano proprietari di abitazione nell’11% dei casi nel 2005 e lo risultano nel 18% delle occasioni nel 2009.

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