Welfare

Al via terza edizione del MoneyGram Award

Il premio dell'Imprenditoria Immigrata in Italia è l'unica iniziativa di questo tipo in Italia

di Redazione

 MoneyGram, società leader nei trasferimenti internazionali di denaro con 227 mila agenti in 190 paesi nel mondo, lancia la terza edizione del MoneyGram Award, Premio all’Imprenditoria Immigrata in Italia. Le iscrizioni resteranno aperte fino al prossimo 30 maggio 2011.
 
Il Premio ideato da MoneyGram, che nella prima e seconda edizione ha suscitato grande interesse a livello nazionale, ha lo scopo di promuovere l’eccellenza tra le aziende fondate e gestite da imprenditori stranieri nel nostro paese. Si tratta dell’unico riconoscimento attualmente esistente in Italia dedicato all’imprenditoria immigrata che oggi costituisce il 3,5% del totale delle imprese .
 
Il MoneyGram Award si articola in un Premio assoluto all’Imprenditore Immigrato dell’Anno e 5 Premi di Categoria (Profitto, Innovazione, Occupazione, Imprenditoria Giovanile e Responsabilità Sociale). Per ciascuno dei 5 Premi saranno individuati 3 finalisti tra cui sarà designato il vincitore di Categoria e il vincitore Assoluto nel corso della cerimonia di premiazione, il prossimo 23 giugno a Roma.
 
La giuria del 2011, sotto la presidenza di Vincenzo Boccia, Presidente Piccola Industria Confindustria, sarà composta da importanti esponenti del mondo economico, accademico e sociale.
 
In occasione del Premio, MoneyGram finanzierà 3 borse di studio, intitolate ai vincitori del MoneyGram Award da assegnare agli studenti di origine straniera più meritevoli, per il corso di Laurea triennale di Economia presso la Facoltà di Economia “Federico Caffè” dell’Università di Roma Tre.
 
Per partecipare sarà necessario compilare i moduli sul sito www.themoneygramaward.com <http://www.themoneygramaward.com> .
 
Il fenomeno in Italia
 
Oggi in Italia si contano circa 214 mila aziende gestite da imprenditori stranieri: nonostante la crisi e lo shock subito dal sistema produttivo, queste sono aumentate di 25 mila unità (+14% rispetto all’anno precedente).
 
La geografia dell’imprenditoria immigrata vede circa l’87,7% delle imprese i cui titolari sono stranieri nel centro-nord della penisola, in particolare nel Nord-Ovest (36,9% del totale degli imprenditori), nel Nord-Est (24,7%) e nel Centro (26%).
 
Sono sei le regioni in cui si concentra l’80% delle imprese di immigrati: Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Toscana e Lazio. Nelle restanti 14 regioni italiane, al contrario, i titolari di attività imprenditoriali con cittadinanza estera sono una minoranza residuale.
 
Per quanto riguarda la nazionalità dei titolari, al primo posto i marocchini (con più di 35 mila imprese), seguiti da romeni (32 mila) e cinesi (30 mila), mentre gli albanesi si confermano al terzo posto (quasi 23 mila). L’ordine non è cambiato rispetto all’anno precedente, ma sono aumentate proporzionalmente in tutti i gruppi etnici il numero di imprese gestite (nel caso delle prime tre nazionalità, c’è stato un incremento omogeneo di circa 5 mila imprese in più per gruppo).
 
I settori di attività sono principalmente quattro: costruzioni (38,1%), commercio e riparazioni (34,8%), tessile e abbigliamento (6,5%) e attività di servizi e trasporti (6,4%).Nei primi due settori si segnala un vero e proprio boom nell’ultimo anno: + 9,9% nelle costruzioni e + 16,1% nel comparto commerciale, mentre le attività nel campo alberghiero e della ristorazione sono più che raddoppiate rispetto all’anno precedente.
 

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