Welfare

Caso Sofri, sit-in di artisti a Pisa

Per il cinquantanovesimo compleanno dell'ex-leader di Lc, ieri nella città toscana manifestazione di solidarietà. Già 1.500 i giorni passati dietro le sbarre.

di Giampaolo Cerri

“Domani (oggi, ndr.) Sofri compie 59 anni e 1500 giorni di prigionia. Alla torre di Pisa è stata resa stabilità, a un innocente va resa la libertà”, dice Bruno Corà, direttore del museo di arte contemporanea Pecci di Prato. A parlare è uno dei protagonisti de sit-in che si è svolto ieri a Pisa per la liberazione dell?ex-leader di Lc, incarcerato per l?omicidio del commissario Calabresi. Dodici palloncini gialli portano in cielo, sotto la torre pendente, uno striscione lungo tre metri: “Raddrizziamo tutti i torti. Sofri libero”. Alle 16,30 di ieri un gruppo di artisti e di amici di Sofri ricordano così due scadenze. Accanto a lui, fra gli altri artisti, Roberto Barni, Jannis Kounellis, Roberto Castellani, Angelo Trotta, Enrico Ranaldi, Idetoshi Nagasawa. “La torre pendente è diventata il simbolo di una Pisa civile e democratica che non sopporta il prolungarsi della detenzione di Sofri”, ha commentato il deputato della Margherita, Ermete Realacci.


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