Politica

Fondo non autosufficienza, il Governo dice ancora no

Rigettati due emendamenti proposti dalle Regioni

di Lorenzo Alvaro

Le regioni italiane all’unanimità avevano approvato la proposta di due emendamenti per dotare il capitolo del Fondo nazionale per le non autosufficienze (Fna) di 400 milioni di euro per l’anno 2011 e di attingere per queste risorse al risparmio che il ministero dell’Economia contabilizzerà nel corso di quest’anno in ragione dell’innalzamento dell’età pensionabile delle donne. Ma entrambi sono stati rigettati dal governo nazionale. La notizia proviene dal tavolo di confronto tra governo e regioni sul decreto “milleproroghe”. «Sono amareggiata perché il Governo non ha voluto dare nemmeno un segnale di attenzione ai disabili e alle persone più fragili», ha sottolineato Lorena Rambaudi assessore regionale ligure alle Politiche Sociali e coordinatrice della commissione welfare in sede di Conferenza delle Regioni. «C’era un emendamento di tutte le regioni che chiedevano il ripristino dei 400 milioni dello scorso anno ma sarebbe bastato anche metterne una parte per sostenere gli impegni degli enti locali».

«È sconfortante», ha aggiunto la coordinatrice della commissione welfare, «vedere questa mancanza di sensibilità. Le Regioni, già gravate dagli altri tagli, non potranno compensare questo vuoto e per gli enti locali e le associazioni sarà sempre più difficile garantire l’adeguata assistenza alle famiglie di chi non è autosufficiente. Dovranno dare meno servizi e meno tutela. Con questa scelta il Governo ha detto no a tante persone che si occupano dei più fragili».


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA