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Si è svolta in modo pacifico la “giornata della collera”

In piazza 20mila persone

di Redazione

Si è conclusa senza incidenti ‘la giornata della collera’ proclamata dalle opposizioni yemenite contro il presidente, Ali Abdullah Saleh. Lo hanno riferito testimoni locali, citati dall’agenzia d’informazione ‘Dpa’, secondo cui, malgrado la contemporanea presenza nel centro di Sana’a di mafestanti dell’opposizione e filogovernativi, non si sono registrate violenze.

Secondo fonti locali, l’opposizione è riuscita a portare in piazza oltre 20mila dimostranti che hanno marciato per quattro chilometri da un sobborgo della capitale, Bab al-Yemen, fino a piazza Tahrir, nel centro di Sana’a. Quella di oggi è stata la seconda manifestazione indetta dall’opposizione nell’ultima settimana nella capitale yemenita. Nella capitale si è tenuta contemporanemanete anche una manifestazione di sostegno al presidente, a cui hanno preso parte circa 25mila persone che hanno affollato le vie intorno all’Università di Sana’a.

«Con l’anima e il sangue sacrifichiamo noi stessi per te, presidente Ali Abdullah Saleh», ha gridato la folla di fedelissimi del capo di Stato, che ha lanciato anche slogan contro gli Stati Uniti. Alcuni manifestanti hanno mostrato la foto del segretario di Stato americano, Hillary Clinton, che stringe la mano ad Abdul Wahab al-Anisi, segretario generale del partito islamico di opposizione Islah. Ieri il presidente Saleh, in un discorso alla Nazione, ha sottolineato che non si ricandiderà per un nuovo mandato alle elezioni presidenziali del 2013, invitando le forze di opposizione a creare un governo di unità nazionale. Il presidente ha quindi annunciato il rinvio delle elezioni parlamentari previste ad aprile.

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