Non profit

Aspettando il Forum sociale mondiale

A Dakar si parlerà soprattutto di politiche migratorie

di Redazione

Il World Social Forum torna in Africa, a tre anni dall’edizione di Nairobi del 2007. Dal 6 all’11 febbraio 50mila partecipanti si daranno appuntamento a Dakar per discutere di “un altro mondo possibile”, come recita anche quest’anno lo slogan.

Per la prima volta il WSF non si svolgerà negli stessi giorni del World economic forum di Davos, che si è chiuso il 30 gennaio, ma non per questo, assicurano gli organizzatori, «smetterà di essere l’appuntamento antagonista per idee e principi», di ciò che viene deciso in Svizzera.

Il focus dell’undicesima edizione (la prima si tenne in Brasile nel 2001, a Porto Alegre) sarà il fenomeno dell’emigrazione e della diaspora dal continente africano, alla luce anche della crisi economica internazionale. Il seminario “Migrazione e sviluppo”, il 7 febbraio, indagherà il nuovo ruolo delle associazioni di migranti nell’ambito della cooperazione internazionale, da un duplice punto di vista: come volano di sviluppo per il paese d’origine e come strumento d’integrazione per gli stranieri all’estero.

Dall’Italia Fondazioni4Africa porterà la sua esperienza e i progetti sostenuti in questi anni, si legge in un comunicato del coordinamento che riunisce 4 fondazioni bancarie attive nel sostenere progetti di sviluppo in Africa (per info clicca QUI) . Ci si interrogherà sulle potenzialità ma anche sui limiti delle associazioni di migranti presenti in Italia, che di fatto non sono professionisti della cooperazione né portavoce ufficiali delle politiche sociali dei propri paesi. Uno degli aspetti più interessanti da approfondire riguarda l’attività di formazione ed empowerment di queste associazioni, da implementare attraverso uno scambio sempre più sinergico con le ong.

Interverranno oltre a F4A e le ong Cisv, Acra e Cospe anche l’Ifan (Institut fondamental d’Afrique Noir) e le associazioni di migranti Stretta di mano, Trait d’Union, Sunugal, Casto e Ast.

Altro momento forte sarà rappresentato dalla tavola rotonda sul “Turismo responsabile”, l’8 febbraio (ore 16-18), promossa da Cisv per confrontarsi sulle nuove possibilità di sviluppo economico e culturale dell’Africa legate al turismo sostenibile. Sono previsti tra gli altri interventi del Wwf, che illustrerà un’esperienza di ecoturismo sulla Petite Côte, dell’associazione senegalese Uicn (Union internationale pour la conservation de la nature) e dell’ong francese Icd.

Tra gli appuntamenti artistici si segnala una pièce teatrale sull’immigrazione clandestina nell’Isola di Gorée l’8 febbraio (replica il 9 all’Ifan) realizzata nell’ambito del Fesfop – Festival internazionale di folklore e percussioni della città di Louga – dall’Association des Artistes Comédiens du Théâtre Sénégal, che attraverso l’estetica del corpo mette in scena un concetto d’attualità: oggi per gli africani l’Europa non è più una terra promessa, ma un miraggio.

Il sito Incontrasenegal fornirà aggiornamenti dal Social Forum sul tema delle migrazioni, per vederlo clicca QUI.

Nei prossimi giorni VITA ospiterà un blog dal WSF tenuto dai volontari e i cooperanti di ACRA

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