Non profit
Le Acli alla fiaccolata per i profughi del Sinai
Antonio Russo: «L’Europa intervenga per salvare la vita di questi esseri umani»
di Redazione
Ci saranno anche le Acli alla fiaccolata promossa da numerose organizzazioni per sollecitare l’intervento della comunità internazionale per la liberazione dei profughi sequestrati nel Sinai. L’appuntamento è per questa sera, martedì 1 febbraio, alle ore 18, alla scalinata del Campidoglio, a Roma.
Da oltre due mesi almeno 250 profughi provenienti dal Corno d’Africa sono nelle mani dei trafficanti di uomini nel deserto del Sinai. Le uniche notizie arrivano da familiari e amici degli ostaggi, che raccontano di abusi, violenze e richieste di riscatto. «Due mesi passati nel silenzio e nell’inerzia della Comunità internazionale» denunciano gli organizzatori della manifestazione.
Per le Acli sarà presente Antonio Russo, responsabile dell’immigrazione per le Associazioni cristiane dei lavoratori italiani: «Il silenzio su questa vicenda della comunità internazionale e dell’Europa in particolare desta angoscia e preoccupazione. Questa drammatica situazione è una delle conseguenze della politica europea di chiusura delle frontiere che sempre più, attraverso la costruzione di muri fisici o legali e amministrativi, allontana le persone che cercano protezione dal nostro continente».
Le Acli con le altre organizzazioni chiedono un «piano di evacuazione umanitaria» per salvare la vita di queste persone e «un progetto di accoglienza dei profughi, in base al diritto internazionale, di cui si faccia carico l’Unione Europea».
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