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Segnali di sidgelo tra le due Coree

di Redazione

La Corea del Nord dovrebbe valutare la “grande opportunità di mostrare un cambio di atteggiamento”, di discutere con Seul e di fermare la sua politica del rischio calcolato in campo militare. Lo ha detto il presidente sudcoreano, Lee Myung Bak, che ha aggiunto: “Posso partecipare a un summit (con il leader nordcoreano Kim Jong Il) se necessario”.

Le affermazioni di Lee, citato dall’agenzia Yonhap, sono il primo commento alle recenti aperture mostrate da Pyongyang, mesi dopo l’incidente con 46 morti della corvetta Cheonan e i 4 morti di novembre, per un bombardamento dell’isola Yeonpyeong nelle acque del Mar Giallo al confine tra i due paesi “Intendiamo avviare colloqui di alto livello e testare la serietà” della Corea del Nord in proposito, ha affermato quindi Lee, rilevando che se Pyongyang “mostrerà di volere un dialogo sincero, invece delle provocazioni militari, possiamo discutere, riprendere gli scambi economici e i colloqui a sei” sul nucleare

Colloqui a sei (le due Coree, Giappone, Usa, Cina e Russia) che Pyongyang aveva interrotto nell’aprile 2009 e che nei mesi scorsi ha fatto sapere di voler riprendere in linea di principio. Il discorso di 90 minuti del presidente Lee è stato diffuso alla vigilia delle festività del capodanno lunare.

Intanto, i colloqui militari fra le due Coree sono stati anticipati all’8 febbraio. Lo riferisce l’agenzia stampa sudcoreana Yonhap, che cita fonti della Difesa di Seul. E’ stata la Corea del Nord a chiedere di spostare la data dell’incontro, inizialmente fissato per l’11, e il Sud ha accettato la richiesta. (AdnKronos)

 

 

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