Formazione
Risorse artistiche e culturali arriva il master
Università Iulm e Fondazione Rome realizzano il primo master universitario per manager delle risorse artistiche e culturali
di Redazione
Possedere il più grande patrimonio artistico mondiale non è sufficiente a trasformarlo in una risorsa. E in Italia questo lo si vede bene, basti pensare che dei dieci musei più visitati al mondo uno solo è “in Italia”, i Musei Vaticani, mentre Francia, Spagna, Stati Uniti e Cina raccolgono flussi turistici superiori a quelli del Bel Paese. La valorizzazione dell’arte e della cultura, principali asset nazionali, richiedono competenze e capacità gestionali qualificate. Nasce da questa constatazione la partnership tra la Libera Università di Lingue e Comunicazione Iulm e la Fondazione Roma che con la realizzazione del primo master universitario in “Management delle Risorse Artistiche e Culturali”, attivo a Roma a partire dal prossimo febbraio, intendono colmare un vuoto non più rinviabile.
«La cultura, nelle sue mille sfaccettature, rappresenta indubbiamente una leva fondamentale per lo sviluppo economico di questa società sempre più spesso definita “della conoscenza”. Ma, in un paradosso tutto italiano, ancora oggi risultano lampanti esempi di assoluto pressappochismo nella gestione di quell’immenso patrimonio di beni artistico-culturali che da sempre caratterizza e nobilita il nostro Paese. Sta tutto qui – sottolinea il professor Giovanni Puglisi, Rettore dell’Università Iulm – il senso di questo Master, di questo percorso didattico innovativo che vede oggi la luce grazie all’impegno congiunto di un Ateneo e di una Fondazione ex-bancaria, grazie alla forte osmosi di intenti fra due realtà che, pur se con modalità e strumenti differenti, perseguono il medesimo obiettivo di promuovere e valorizzare in Italia il sistema dell’arte e della cultura».
«Con questa iniziativa – spiega Emmanuele F.M. Emanuele, presidente della Fondazione Roma e del Comitato Promotore del Master – la Fondazione prosegue nel proprio impegno nel settore dell’alta istruzione che la vede già impegnata con master e corsi di specializzazione in collaborazione con alcuni dei principali atenei romani. Siamo convinti, in piena attuazione dell’art. 34 della Costituzione, che i capaci meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. Questo master vuole essere uno strumento utile a dare vigore all’unica arma economicamente vincente di questo Paese: l’arte e la cultura, infatti, hanno bisogno di manager che trasformino l’eredita’ del passato in ricchezza economica e sviluppo civile».
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