Politica

Europarlamento dice sì all’accordo con la Serbia

Con una condizione: cooperare con il Tribunale penale internazionale

di Redazione

Oggi il Parlamento europeo ha detto sì all’accordo di stabilizzazione e associazione (Ass) Ue-Serbia,consentendo un passo avanti verso una prospettiva di adesione del paese balcanico all’Unione. L’intesa approvata dall’Europarlamento è destinata a ridurre le barriere doganali fra l’Ue e la Serbia.

Ma il sì degli eurodeputati è condizionato alla necessità da parte delle autorità serbe di collaborare con il Tribunale penale internazionale per la ex Jugoslavia. “Ratificando l’Accordo di associazione e stabilizzazione, il Parlamento europeo incoraggia caldamente la Serbia a compiere passi ulteriori nel suo storico viaggio verso l’Ue”, ha dichiarato il relatore Jelko Kacin, eurodeputato liberale sloveno. “Belgrado deve collaborare pienamente con il Tribunale penale internazionale per l’ex Jugoslavia per garantire che il processo di ratifica dell’Ass continui senza problemi”.

Firmato nel 2008, l’accordo di associazione è stato firmato da soli 12 paesi, tra cui l’Italia, mentre manca la firma di paesi come l’Olanda da sempre contrari ad accogliere la Serbia per lo scarso impegno dimostrato da Belgrado nell’arrestare di criminali di guerra come Ratki Mladic, soprannominato il “boia di Srebrenica”.

Oltre al dossier giudiziario, gli eurodeputati hanno chiesto alla Serbia di avviare il dialogo con Pristina “senza indugi”, che questo avvenga nel quadro dell’Ue, e che si proceda allo smantellamento delle strutture parallele serbe nel Kosovo del Nord.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA