Non profit

Il Sud verso l’indipendenza…

... Ma nel Nord scoppia la "guerra del pane"

di Redazione

Il referendum per l’indipendenza del Sudan del Sud è valido. Lo ha confermato la commissione elettorale nazionale, spiegando che il quorum necessario del 60 per cento è stato raggiunto e sarà anche superato. La partecipazione, ha annunciato un portavoce, «ha raggiunto il 60 per cento e anche più». Le votazioni per l’indipendenza del Sud dal Nord Sudan si sono aperte il 9 gennaio e si chiuderanno il 15.

La validità della consultazione è stata confermata anche da osservatori internazionali. «Questo dato è stato raggiunto e quindi non ci sono dubbi sulla legittimità delle elezioni in termini di numero di votanti» ha detto l’ex presidente degli Stati Uniti Jimmy Carter, che presiede un gruppo di osservatori indipendenti.

«Credo che siano stati rispettati gli standard internazionali, sia per la condotta del voto, sia per la libertà degli elettori», ha aggiunto, augurandosi che tali criteri vengano rispetti anche durante il conteggio delle schede. «Si prevede che il referendum sancisca l’indipendenza del sud, ma è probabile che non sapremo il risultato prima della prima settimana di febbraio», ha detto Carter.

Nel frattempo il governo del Sudan ha chiesto che i suoi 38 miliardi di dollari di debito venga abbonati dai creditori internazionali prima che il sud sancisca la sua indipendenza dal nord. Il futuro del debito del Sudan è una delle questioni chiave da discutere nel processo di scissione tra i due Stati. Tra gli altri nodi da sciogliere vi è la gestione delle risorse petrolifere, i diritti della cittadinanza e il futuro della regione contestata di Abyei, dove negli scontri degli ultimi cinque giorni sono morte almeno 76 persone.

Mentre il sud ricco di risorse petrolifere ha votato per l’indipendenza, nel nord si sono registrati scontri tra studenti e forze di polizia: dopo Algeria e Tunisia, anche il Sudan sembra essere interessato dalla cosiddetta “rivolta del pane”. Nella capitale Khartoum e nella città di Gezira gli studenti sono scesi in piazza contro gli annunciati tagli dei sussidi ai prodotti petroliferi e dello zucchero, bene strategico in Sudan. Secondo quanto riferiscono gli stessi studenti, nell’università di Khartoum la polizia ha malmenato i manifestanti, ferendone cinque e arrestandone un numero imprecisato. Sheza Osman Omer, membro del partito di opposizione Democratic Unionist Party a Gezira, ha detto che molte persone sono rimaste ferite negli scontri tra la polizia e gli studenti.

Si può usare la Carta docente per abbonarsi a VITA?

Certo che sì! Basta emettere un buono sulla piattaforma del ministero del valore dell’abbonamento che si intende acquistare (1 anno carta + digital a 80€ o 1 anno digital a 60€) e inviarci il codice del buono a abbonamenti@vita.it