Economia

G8: i Grandi giocano con i numeri

Sdebitarsi sbugiarda l'entusiamo sul debito del Governo

di Luca De Fraia

Nel ?Comunicato finale? del Vertice dei G8, i Grandi del mondo si dicono ?lieti che ventitré paesi si siano qualificati per beneficiare dell’Iniziativa (HIPC, promossa da Banca Mondiale e Fondo Monetario Internazionale, ndr), per un ammontare totale di riduzione del debito pari ad oltre 53 miliardi di dollari, a fronte di un debito iniziale pari a 74 miliardi di dollari?. Proviamo a capire qual è la realtà di questi numeri Ad esempio, a pagina 7 dell?HEAVILY INDEBTED POOR COUNTRIES (HIPC) Progress Report [DEVELOPMENT COMMITTEE (Joint Ministerial Committee of the Boards of Governors of the Bank and the Fund On the Transfer of Real Resources to Developing Countries) DC2001-0012 April 19, 2001] si può trovare una tabella che fornisce un?interpretazione del dato riportato nel Comunicato. Si può sottolineare che: · i 53 miliardi rappresentano il ?valore nominale? della riduzione del debito condotta attraverso diversi meccanismi: HIPC, bilaterale e ?Tradizionale debt relief?; · adottando i valori nominali per la riduzione e per lo stock del debito (rispettivamente 53 e 74 miliardi di dollari), abbiamo una riduzione relativa del 70%; · più correttamente, adoperando il ?Net Present Value? (che tiene conto del valore finanziario dei crediti) abbiamo una riduzione dei crediti per 33 miliardi di dollari ed un stock di 53, con una riduzione relativa del 60%; · se viene adottata la base utilizzata nel comunicato finale, il valore nominale (quello più alto), possiamo affermare che l’iniziativa HIPC da sola contribuisce per 34 dei 53 miliardi di riduzione complessiva; · è allora utile sottolineare che il comunicato fa riferimento solo ai risultati dell?iniziativa HIPC: quindi i dati da utilizzare sono 34 (riduzione) e 74 miliardi (stock). La percentuale di riduzione a questo punto si abbassa al 50%; · inoltre dobbiamo ricordare che la riduzione dello stock del debito attraverso l?HIPC viene in realtà concessa solo ai paesi che giungono alla conclusione di un lungo procedimento (il completion point). A giugno 2001, solo Uganda e Bolivia avevano raggiunto il completion point della ?HIPC rafforzata?: la riduzione totale allora si fermerebbe a meno di 13 miliardi dollari. Una misura relativa credibile viene dal rapporto 13 miliardi su 74, cioè meno del 20% di riduzione effettivamente concessa. Considerando lo stock complessivo dei Paesi HIPC (200 miliardi di dollari), la riduzione relativa è decisamente ancora più bassa. In termini più generali vale la considerazione che l?indicatore più attendibile è la riduzione del servizio del debito: ai 22 paesi che erano stati ammessi al mese di aprile di quest?anno è stata applicata una riduzione media del pagamento del debito del 27%; questi paesi continuano pagare circa 2 miliardi di dollari ai loro creditori e spendono in media più per debito che per il sistema sanitario.


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