Welfare

Contratto per dipendenti Misericordie

Accordo innovativo fra la grande associazione di volontariato e i sindacati sottoscritto oggi a Firenze. Duemila lavoratori interessati. Esperienza pilota per tutto il non profit

di Giampaolo Cerri

Il vasto mondo del non profit si arricchisce di un nuovo contratto di settore: è quello delle Misericordie i cui dipendenti, per la prima volta, saranno inquadrati in un unico contratto nazionale di riferimento, nell?auspicio dei firmatari primo passo verso un contratto unico di tutto il comparto. Il primo contratto nazionale dei lavoratori delle Misericordie è stato sottoscritto stamani a Firenze dal Presidente nazionale delle Misericordie d?Italia, Gianfranco Gambelli, e dai segretari nazionali dei sindacati di categoria Dario Canali (Cgil-Funzione Pubblica), Luigi Gentili (Fps-Cisl) e Francesco Lo Grasso (Fpl-Uil). La Confederazione Nazionale riunisce circa 700 Misericordie in tutta Italia, che contano 700 mila iscritti e almeno 150.000 volontari attivi. Un?esperienza di volontariato e assistenza che fa scuola da oltre 750 anni. Il corpo delle Misericordie si è via via ingrossato e continua a crescere con la nascita di sempre nuove associazione, che negli ultimi anni sta interessando in particolar modo il sud d?Italia. Per garantire a questo imponente movimento il collegamento costante e la possibilità di funzionare sempre al meglio e per assicurare la continuità del servizio si è resa via via indispensabile la creazione di una struttura stabile, con personale dipendente. Proprio a questi lavoratori, circa 2.000 in tutta Italia, si applica il nuovo contratto sottoscritto oggi. Tra i dipendenti delle Misericordie hanno convissuto finora diverse tipologie di contratto. Con questo accordo la Confederazione Nazionale mette a disposizione delle Misericordie associate uno strumento operativo di semplificazione e chiarificazione nella gestione dei dipendenti, venendo incontro ad un movimento in crescita. Per arrivare a questo contratto sono stati necessari tre anni di lavoro con le organizzazioni sindacali per riuscire a rendere il più possibile uniformi i criteri di inquadramento, tenendo conto della grande complessità esistente. Il contratto ha validità di un solo anno, dal 1 gennaio al 31 dicembre del 2001. A dimostrazione che si tratta solo di un primo passo, un punto di partenza soggetto a modifiche ed aggiustamenti in base alle prime esperienze di applicazione. A dicembre è inoltre in scadenza il contratto delle Anpas e l?intenzione è quella di avviare, dall?autunno, un confronto per avviare il percorso verso un contratto comune di comparto.


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