Non profit
La Lega Serie B sostiene “Zero Poverty”
Attraverso il progetto "B Solidale" l'aiuto a Caritas italiana e dal prossimo campionato sosterrà cinque iniziative frutto di un bando
di Redazione
La Lega Nazionale Professionisti Serie B, in occasione delle festività natalizie e attraverso il progetto “B Solidale“, contenitore di attività dedicate alla responsabilità sociale, sostiene la Caritas Italiana a supporto della campagna internazionale “Zero Poverty” in favore di iniziative di contrasto alla povertà e all’emarginazione sociale attivate nelle diocesi italiane. La Lega cadetta ha deciso di donare l’intera somma solitamente stanziata per le iniziative natalizie a favore di questa campagna. «La Lega di Serie B è un soggetto nato da poco e vuole sviluppare la sua sensibilità verso il sociale», ha detto il presidente della Lega di Serie B, Andrea Abodi, presentando l’iniziativa oggi nella sede della Federcalcio, in compagnia del numero uno della Figc Giancarlo Abete e al direttore della Caritas Italiana, monsignor Vittorio Nozza.
«È un’iniziativa che svilupperemo contestualmente con la Caritas, soggetto forte, efficace e laborioso, come vuole essere la Lega di B. Dalla gara di questa sera (Novara-Pescara, anticipo della 20esima giornata ndr.), sarà proposto questo matrimonio tra Serie B e Caritas per sensibilizzare il progetto e per una raccolta fondi. Ma è solo un prologo – ha aggiunto Abodi -. Da gennaio la Lega Serie B lancerà un bando dedicato alle Onlus che saranno invitate a presentare entro la fine di questo campionato i loro progetti dedicati a cinque aree: infanzia, terza età, diversa abilità, ricerca scientifica, emarginazione sociale».
Il Consiglio di Lega, sulla base anche di una valutazione del Comitato Etico della Serie B, sceglierà poi le cinque iniziative che saranno promosse, co-finanziate e accompagnate nel corso dell’intero campionato Serie Bwin 2011-2012. «Sarà un impegno che coinvolgerà tutto il ‘sistema-serie B’ – ha aggiunto Abodi – costituito dai nostri 22 Club, dai partner televisivi nazionali e locali, dagli sponsor della Lega e delle Società, e dai Centri di Coordinamento delle nostre tifoserie».
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