Non profit

Assistenza ai cronici: la regione lancia il Creg

La gestione sarà affidata a un erogatore in grado di garantire il "pacchetto di prestazioni" più efficiente: in gara medici di famiglia, ospedali, farmacie e non profit

di Benedetta Verrini

Si chiama Creg (Cronic related group) ed è il progetto che la Regione Lombardia lancerà nel 2011 per l’assistenza sul territorio dei pazienti cronici.

Dei suoi contenuti c’è appena una traccia nel Piano sociosanitario approvato nei giorni scorsi dal Consiglio regionale, ma la Direzione generale sanità ne ha già presentato le linee guida ad Asl e aziende ospedaliere. A spiegarlo in dettaglio un articolo di Farmacista33: verrà traslato sul territorio il meccanismo dei drg ospedalieri. L’erogazione dell’assistenza avverrà per pacchetti di prestazioni definiti in base al percorso diagnostico-terapeutico e remunerati secondo un meccanismo di budget.

Ma la vera novità riguarda gli erogatori: per garantire la continuità delle cure sarà un unico soggetto, controllato dalle Asl, ad assicurare le prestazioni; l’assegnazione avverrà per contratto e la scelta ricadrà sull’erogatore che dimostrerà di saper offrire il pacchetto migliore a parità di costo.

In sintesi il progetto Creg profila una competizione tra erogatori che finirà per mettere in gara i medici di famiglia (organizzati in gruppi tipo Utap), gli ospedali (che andranno a “procacciarsi” gli assistiti sul territorio) e il privato no profit (che in Lombardia gode tradizionalmente di grande attenzione). Anche Federfarma Lombardia sta seguendo “l’operazione Creg” nella prospettiva della “farmacia di servizi”.

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