Ancora una volta una “mazzata” che non ha egual misura, colpisce il mondo del volontariato: nei giorni scorsi la Camera dei Deputati, in occasione della votazione della legge finanziaria per l’anno 2011, ha si inserito il 5 x mille, ma bensì ridotto di un quarto. Dei 400 milioni di euro dello scorso anno, solo 100 milioni sono previsti per il finanziamento del 5 x 1000.
E’ una decisione che ci lascia, a dir poco, allibiti e sgomenti, viste le problematiche sempre maggiormente difficili in cui verte il mondo del volontariato, che deve affrontare situazioni di emergenza che si presentano quotidianamente nel nostro paese. Senza ombra di dubbio possiamo consideralo un bel regalo alla vigilia della giornata Internazionale del volontariato convocata per il 5 dicembre e dell’anno europeo del volontariato programmato per il 2011.
Ancora una volta la nostra classe politica, non è in grado di trovare situazioni alternative a questa per fronteggiare il difficile momento economico in cui verte il nostro paese: si penalizzano così gli ultimi e coloro che si prendono cura di loro.
Il volontariato ed il terzo settore, oggi, sono più che mai necessari: non era forse il caso, anziché togliere fondi al volontariato, provvedere ad una decurtazione sostanziale dei corposi rimborsi dei parlamentari? Se l’attuale momento economico non è roseo come un tempo, i sacrifici non dovrebbero essere fatti da tutti in ugual misura?
Non dimentichiamoci che il 5 x 1000 esiste grazie alla generosità di quasi 15 milioni di contribuenti che hanno scelto di sostenere il volontariato ed il terzo settore attraverso questa forma di generosità. L’attuale decisione del governo, ancora una volta, non rispetta la volontà dei contribuenti e dei cittadini. Se il nostro paese continua imperterrito ad andare avanti a due velocità, difficilmente potremo dare un futuro roseo alla nazione ed ai nostri giovani, i poveri saranno sempre più poveri ed i ricchi sempre più ricchi.
Purtroppo questa è l’ennesima “pugnalata alle spalle” nei confronti di un mondo umile e generoso che, in silenzio, quotidianamente, sostiene chi è in difficoltà: un mondo che, durante la campagna elettorale, si era illuso che la classe politica prevedesse politiche sociali concrete verso la famiglia, la vita ed i valori non negoziabili.
Il Presidente Provinciale Mcl
Umberto Morelli
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