Cultura

Immigrati: contribuiscono al 3,7% del Pil

Il dato emerge da una ricerca promossa da organizzazioni non profit tra cui la Caritas e l'associazione Nessun luogo è lontano

di Gabriella Meroni

Il contributo dei lavoratori stranieri dipendenti, compresi gli immigrati non regolarizzati contribuiscono nell’ordine del 3,3% (pari a 65 mila miliardi) al nostro Pil, mentre quello dei lavoratori stranieri autonomi e’ pari a 8 mila miliardi. Sommando le due voci si ha un totale di 73 mila mld e il 3,7% del Pil. Questi dati emergono dalla ricerca ”Immigrazione e sviluppo socioeconomico” promossa dall’associazione ”Nessun luogo e’ lontano” in collaborazione con la Caritas di Roma, Missionari Scalabriniani, in occasione del IV meeting internazionale sull’integrazione che si apre sabato prossimo a Frascati sul tema ”Globalizzatori e globalizzati”. Mania Brufola, autrice della ricerca, osserva che ”a fronte di un’amplissima liberta’ di movimento dei flussi finanziari, esiste una limitata possibilita’ di movimento delle persone, la cui possibilita’ di cercare lavoro al di fuori dei paesi di residenza viene frenata da vere e proprie ‘politiche di stop’. In molti – a suo parere – hanno denunciato le restrizioni al diritto di libera circolazione della persona che tali politiche comportano, mentre pochi si sono soffermati sul danno socioeconomico che le eccessive restrizioni all’immigrazione causano proprio ai paesi di accoglienza”.


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