Famiglia

Ostelli e Case per ferie arriva lo standard lombardo

Approvato dalla giunta regionale della Lombardia un regolamento per definire requisiti minimi.

di Redazione

Un nuovo regolamento per definire gli standard obbligatori minimi e i requisiti funzionali per ostelli della gioventù e case per ferie è stato approvato dalla Giunta regionale su proposta degli assessori allo Sport e Giovani, Monica Rizzi, e al Commercio, Turismo e Servizi, Stefano Maullu. Il regolamento sarà ora sottoposto, per la richiesta di parere, alla Commissione Regionale competente, per poi tornare in Giunta per l’approvazione definitiva.

«Per la prima volta – spiega l’assessore Rizzi – la Lombardia si dota di un regolamento comune, per tutti gli ostelli, che definisce criteri e regole in grado di innalzare la loro qualità, rendendoli quindi competitivi con quelli europei. In mancanza di una ‘regia regionale’ infatti, gli ostelli sono regolamentati in base al locale Regolamento d’Igiene». Per gli ostelli della gioventù sono stati definiti i requisiti delle camere e delle loro pertinenze, le caratteristiche degli spazi comuni, gli standard di qualità generale, che possono aumentare il gradimento di questa particolare struttura ricettiva. Le nuove strutture inoltre dovranno impegnarsi a pubblicizzare gli eventi esistenti sul territorio e a partecipare a una ‘rete’ in grado di unire gli ostelli lombardi. «Il progetto di riqualificazione degli ostelli avviato da Regione Lombardia – conclude l’assessore – compie un ulteriore passo avanti. L’attività di recupero di immobili destinati a ostelli porterà il nostro territorio, entro un anno e mezzo, ad avere il maggior numero di ostelli, che saranno circa ottanta, più di quanti ne ha, in totale, la vicina Svizzera».   Recentemente la Regione ha promosso un bando da 23 milioni di euro, per creare una rete di strutture turistiche per i giovani. Vengono finanziati oltre 60 interventi, che permetteranno di incrementare la “rete” degli ostelli che potrà contare su circa 80 sedi, a fronte delle 20 ad oggi esistenti.

Per quanto riguarda le case per ferie, il progetto, afferma l’assessore Maullu «ci consente di fare un ulteriore passo in avanti, diversificando la nostra offerta e aumentando la qualità dei nostri servizi. Le famiglie o i gruppi che, anche dall’estero, verranno in Lombardia avranno la garanzia di trovare strutture di accoglienza di qualità elevata a prezzi accessibili. Questo è un passaggio importante anche in vista di Expo, che richiamerà sicuramente tantissime persone dalle diverse parti del mondo». Per le case per ferie i requisiti stabiliti dalla Giunta hanno l’obiettivo di soddisfare le esigenze di un turismo di tipo ‘familiare’ o rivolto a gruppi di persone interessate a soggiorni a basso costo (gruppi scolastici, vacanze per anziani, gruppi religiosi o con finalità specifiche come la pratica sportiva). In particolare, le strutture dovranno avere: numero minimo di camere sufficienti a ospitare gruppi di medie dimensioni con comfort adeguati a un target di fascia d’età medio-alta, servizi di base (reception, pulizia, cambio biancheria), spazi comuni idonei a consentire attività singole o di gruppo e luoghi dedicati al gioco per i bambini.


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