Sostenibilità

Un nuovo Parco per la Campania

Il Fondo Ambiente Italiano si allea con Ferrarelle Spa per valorizzare l’area naturale delle Sorgenti di Riardo in provincia di Caserta

di Redazione

Riguarda il Parco Sorgenti di Riardo la prima partnership del Fai- Fondo Ambiente Italiano con un’azienda privata. Si tratta di un progetto di riqualificazione e valorizzazione del Parco Sorgenti di Riardo, in provincia di Caserta, una vasta area naturale di circa 145 ettari, nel cui sottosuolo sono custodite le falde acquifere – sette sorgenti – da cui sgorga l’acqua alla base della produzione Ferrarelle e dove si trovano testimonianze di secoli passati, tra le quali la Masseria Mozzi, i resti della Taverna Saliscendi e, nelle vicinanze, il magnifico centro storico di Riardo, dominato dal grande castello medioevale. Per la prima volta il FAI avvia una partnership con un’azienda privata, accogliendo l’invito di Ferrarelle a gestire un progetto che vedrà il recupero e la rifunzionalizzazione di un “pezzo di paesaggio italiano”, che l’azienda ha deciso di mettere a disposizione della collettività. Per incarico di Ferrarelle Spa il FAI ha messo a punto il progetto di restauro, ne seguirà la direzione lavori e, alla fine degli interventi, gestirà l’apertura al pubblico del Compendio.

Il progetto è rivolto alla creazione di un’azienda agricola che concorra alla conservazione delle biodiversità e del paesaggio culturale, storico e agricolo dell’area, così come alla contestuale valorizzazione culturale delle attività legate allo stabilimento idrominerale. Questo verrà attuato sia attraverso interventi di recupero ambientale e vegetazionale – rispettosi dell’originaria identità – e di restauro delle numerose testimonianze storiche – di natura infrastrutturale (percorsi, viali, vie d’acqua)  e architettonica (le masserie e la Taverna Saliscendi) -, sia attraverso l’apertura al pubblico dell’impianto di imbottigliamento.

Poiché il Parco Sorgenti di Riardo si estende nella pianura pedemontana del Roccamonfina e del Monte Maggiore – dove, nel tempo, le coltivazioni tradizionali sono state sempre più abbandonate – è previsto un imponente piano di riconversione agricola, con la messa a dimora di colture storicamente e tradizionalmente praticate nel comprensorio, come la mela Annurca “Bella del Sud”, il nocciolo, il ciliegio e il frumento duro. Tra le altre attività che verranno attuate dall’azienda agricola ci saranno l’apicoltura e l’arboricoltura e verrà inoltre valutata la possibilità di sviluppare in loco l’allevamento bufalino.

Un’altra parte dei lavori interesserà invece la ridefinizione della viabilità interna pedonale esistente, che verrà recuperata e migliorata, per rendere più agevole il percorso di visita al Parco e la fruizione delle attività (visite guidate, approfondimenti sulla produzione e sugli usi dell’acqua) che si svolgeranno nel Compendio. Verrà inoltre realizzato un nuovo edificio nel verde che ricoprirà la funzione di centro di documentazione e didattica, centro di accoglienza per i visitatori, bookshop e archivio storico dell’azienda e che avrà caratteristiche architettoniche che ne limiteranno al massimo l’impatto sul paesaggio circostante.

La prima parte del progetto che riguarda il restauro dell’antica Masseria Mozzi è già in atto. Il progetto Parco Sorgenti di Riardo concorrerà inoltre a riqualificare quest’intera area del casertano, consentendo di recuperare anche l’aspetto paesaggistico originario, con un riguardo particolare per l’antico Bosco Ferrarelle situato in prossimità della Fonte Marina e già protetto dalla Sovrintendenza ai beni ambientali.

 

 


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