Non profit

Domani in tutte le Chiese italiane preghiere per i cristiani in Iraq

Il gesto straordinario, proposto dalla Conferenza episcopale italiana

di Antonietta Nembri

Domenica 21 novembre in tutte le chiese italiane durante la messa si pregherà in modo particolare per i cristiani perseguitati e uccisi in Iraq.
Il gesto straordinario, proposto dalla Conferenza episcopale italiana, è l’espressione semplice, ma allo stesso tempo potente, della vicinanza delle comunità dei cristiani che vivono in Occidente ai cristiani di Iraq, oppressi dalla continua minaccia di morte da parte di terroristi violenti, e costretti a lasciare le loro dimore per trasferirsi dove sperano di trovare un po’ di sicurezza e di pace.

La rivista Oasis ha raggiunto al telefono venerdì 19 novembre in mattinata Mons Louis Sako, Arcivescovo di Kirkuk, mentre si trova a Suleimania, una città non troppo distante da Kirkuk, per far visita a trenta famiglie di cristiani fuggite da Bagdad e due da Bassora. Hanno trovato temporaneo rifugio presso i locali della Chiesa di San Giuseppe. Solo alcune, le più benestanti, hanno potuto infatti pagare l’affitto di una casa. L’Arcivescovo ha commentato così l’iniziativa della Chiesa italiana: “Abbiamo bisogno delle vostre preghiere. Le preghiere possono essere molto efficaci e qui abbiamo bisogno di nutrire la nostra speranza, di alimentarla perché si sta affievolendo. Sono a Suleimania per portare conforto e aiuto concreto a persone che hanno lasciato tutto a causa della loro fede e non sanno la sorte che le attende”.


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