Welfare

Una catena umana contro la povertà

Centinaia di persone si sono riunite davanti al Parlamento europeo per dire no ai piani di austerità europei

di Redazione

Oggi centinaia di attivisti hanno formato una catena umana davanti al Parlamento europeo per chiedere alle Istituzioni Ue e agli Stati Membri dell’Unione di porre la solidarietà al cuore delle loro strategie contro la crisi. “E’ assolutamente necessario frenare la crescita delle disuguaglianze e dare priorità a politiche di lotta contro la povertà e l’esclusione sociale” ha dichiarato Fintan Farrell, coordinatore della 2010 Coalition of Social Ngos, la Coalizione di ong sociali europee all’origine dell’iniziativa. “Ma purtroppo manca la volontà politica di trovare un’alternativa all’attuale modello di crescita”.

Mentre giunge al suo termine l’Anno europeo per la lotta contro la povertà, si calcola che in Europa almeno 85 milioni persone (circa il 17% della popolazione europea) vivono sotto la soglia della povertà, tra cui 22 milioni di bambini. “Le misure di austerità” adottate dai governi Ue “sono una risposta puramente economica alla crisi” ha detto il Presidente di Social Platform. “Hanno molteplicato le difficoltà a milioni di persone già afflitte dalla povertà, mentre l’Unione Europea e gli Stati membri dovrebbero garantire un reddito minimo adeguato, impieghi decenti e l’applicazione della carta dei Diritti Fondamentali”, che con il Trattato di Lisbona è diventata giuridicamente vincolante per gli Stati Membri.

 

 

 

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