Economia

Online la guida per diventare imprese virtuose

Un'opportunità per attuare la responsabilità aziendale

di Redazione

La sostenibilità dei processi produttivi è un obiettivo ben chiaro alle aziende sempre più consapevoli che il loro raggio di azione deve fare i conti con il limite fisico ed ecologico del nostro pianeta. Per rispondere a questa necessità il WWF ha aggiornato il proprio portale dedicato alle aziende (clicca qui) a cui si accede dal sito del WWF, uno strumento di lavoro per orientarsi, scegliere e appropriarsi degli elementi che faranno la differenza qualitativa fra i diversi processi produttivi che animano l’economia nazionale. Il WWF con questo sito mette a sistema l’esperienza, la competenza, la responsabilità e l’entusiasmo per un progetto di sostenibilità a 360°.

I programmi di engagement sulla sostenibilità riguardano 4 principali filoni tematici:

-riduzione delle emissioni di co2: consulenza strategica per lo sviluppo di politiche aziendali orientate alla riduzione dei consumi energetici e delle relative emissioni di gas climalteranti, attraverso un miglioramento della sostenibilità dei processi.
-riduzione impronta idrica: programma di orientamento per la riduzione del consumo della risorsa “acqua” nei processi di produzione delle bevande, riciclo dell’acqua utilizzata nei processi produttivi; reintegro delle risorse idriche in natura e a favore delle comunità locali devono essere i principali driver di cambiamento delle performance ambientali di aziende e produzioni water intensive.
-gestione sostenibile delle risorse naturali: la “Market Transformation Initiative” è un’iniziativa che ha l’obiettivo di orientare i modelli di produzione e approvvigionamento delle risorse naturali e contribuire alla creazione di una significativa domanda di prodotti con minor impatto ambientale. Quest’iniziativa si concentra sui settori  a maggiore impatto e sulla grande distribuzione, analizzando prodotti e catene di fornitura relativi ai prodotti forestali (polpa, legno,  carta), a quelli dell’agricoltura e bioenergia (cotone, olio di palma, zucchero di canna) fino ai prodotti ittici (tonno, salmone, gambero, merluzzo). Il percorso proposto prevede: l’analisi delle politiche di approvvigionamento della catena di fornitura, l’individuazione delle aree di miglioramento, la proposta di una strategia d’indirizzo della sourcing policy e l’implementazione e monitoraggio dei risultati raggiunti.
-riduzione degli impatti sulla biodiversità: programmi finalizzati alla prevenzione e riduzione degli effetti derivanti da attività e infrastrutture delle imprese sulla biodiversità. L’interlocuzione istituzionale con il mondo delle imprese è parte integrante di questo percorso.

Sul piano operativo, il WWF svolge spesso la funzione di acceleratore di alcuni processi d’integrazione della dimensione ambientale nelle strategie aziendali, dialogando con le imprese che intendono cogliere in maniera innovativa la sfida della sostenibilità. Strategica è anche l’alleanza per sostenere i progetti di conservazione WWF. Il contributo delle imprese è elemento di fondamentale supporto alle azioni di tutela degli ecosistemi e delle specie a rischio di estinzione. Come Fondo per la Natura, il WWF è infatti impegnato in progetti di conservazione in tutto il Pianeta: in Italia, ad esempio, protegge oltre 30.000 ettari di natura attraverso il sistema delle Oasi; nel mondo sono attivi migliaia di progetti per la tutela di aree naturali prioritarie come Congo Basin, Amazzonia, Sumatra.
In questi anni sono quindi stati avviati importanti percorsi di collaborazione con grandi imprese, in grado di ottenere potenzialmente significative riduzioni degli impatti aziendali sull’ambiente, e in grado di moltiplicare le opportunità di sensibilizzazione del grande pubblico (cittadini, consumatori).
Sul sito è possibile conoscere nel dettaglio i percorsi già avviati e i risultati ottenuti dalla piattaforma di relazioni con partners aziendali come Terna, Rete Elettrica Nazionale Società per Azioni, che ha avviato una partnership per garantire il massimo dell’attenzione ambientale nei piani di sviluppo della rete elettrica, la banca Unicredit che ha firmato nel 2009 un’intesa strategica a livello internazionale con il fine di integrare la sostenibilità ambientale e la lotta ai cambiamenti climatici nel business bancario, la catena Auchan che ha scelto di collaborare con il WWF nel processo di sostituzione dei sacchetti di plastica con le borse cabas riutilizzabili.
Partner storici sono inoltre Electrolux, che collabora con il WWF con l’obiettivo di diffondere una maggiore sensibilità ambientale e che sostiene i programmi educazione WWF nelle scuole, e Costa Crociere, che oltre a sostenere la creazione di un network di aree marine protette nel Mediterraneo, ha aderito al progetto REPCET, che consente alle navi di localizzare la posizione di balenottere e capodogli riducendo i rischi di collisione.
Grazie alla partnership con Dodo, invece, WWF ha potuto sostenere con efficacia e continuità le attività all’interno delle proprie Oasi, oltre a importanti progetti di salvaguardia di specie in pericolo.
L’elenco delle aziende virtuose è consultabile sul sito del WWF alla voce Aziende/ I nostri partners:WWF Italia – Come collaboriamo con le imprese.
Il WWF inoltre ha appena attivato, in occasione dell’Anno Europeo del Volontariato, l’ Environment Employees Engagement, un programma che ha l’obiettivo di coinvolgere e attivare i dipendenti delle aziende in esperienze di volontariato e di team building  all’interno delle Oasi WWF, anche  in occasione di importanti appuntamenti.
«Le autorevoli evidenze raccolte ad oggi dalla comunità scientifica hanno rafforzato la percezione della dimensione globale delle sfide ambientali e le imprese hanno iniziato a tener conto di tali valori», ha dichiarato Stefano Leoni, Presidente del WWF Italia, «Il confronto e la collaborazione con le imprese rappresentano quindi per WWF un’importante opportunità per promuovere una nuova e sempre più coerente responsabilità aziendale sui temi ambientali, fornendo elementi di analisi e valutazione per indirizzare, prevenire e mitigare gli impatti su biodiversità, risorse naturali, territorio».


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