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Procura: « Tempi lunghi per sentenza definitiva»

L'autorità inquirene iranina ha annunciato un riesame del caso

di Redazione

Sul caso dell’iraniana Sakineh Mohammadi Ashtiani la magistratura di Teheran si sta concentrando sull’accusa di coinvolgimento nell’omicidio del marito, piuttosto che su quella di adulterio, per cui la donna rischia la lapidazione.

La giustizia, ha annunciato la Procura, avrà quindi bisogno di più tempo per riesaminare il caso. ”Due accuse e condanne pesano su Sakineh Mohammadi Ashtiani. Senza dubbio l’accusa di omicidio ha la priorita’ rispetto all’altra e la giustizia l’ha messa in cima all’ordine del giorno”, ha affermato il procuratore generale Gholamhossein Mohseni Ejeie, citato dall’agenzia di stampa ‘Irna’.

«’L’annuncio di una pena definitiva richiede piu’ tempo e indagini», ha aggiunto. Per il suo presunto coinvolgimento nell’omicidio del marito, Sakineh è stata condannata all’impiccagione. La pena è stata poi commutata, in appello, a dieci anni di reclusione. A luglio, invece, è stata sospesa l’esecuzione della condanna alla lapidazione della donna per adulterio.

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