Non profit

Nanna sicura: prevenire la sids

Il progetto "Sempre a pancia in su - per una nanna sicura" è promosso dalla Cri di Roma e da Salvamamme

di Redazione

Si terrà venerdì 12 novembre alle ore 10, nella sede della Croce Rossa Italiana a Roma la presentazione del progetto “Sempre a pancia in su – per una nanna sicura”, promosso dalla Cri di Roma e da Salvamamme in collaborazione con Happy Family Onlus e con Cap Gemini.

Saranno presenti Roberta Angelilli, vice presidente del Parlamento Europeo, Francesco Rocca, Commissario nazionale Cri, Marco Squicciarini, Commissario straordinario Cri di Roma, Grazia Passeri, presidente associazione Salvamamme e Salvabebè, Patrizia Ravaioli, Dg Cri, Maria Pia Villa, primario Pediatria Ospedale Sant’Andrea, Raffaella Poggio, direttore marketing Capgemini Italia, insieme ai vertici di Croce Rossa Italiana e delle associazioni sociali di Roma e provincia. Inoltre oltre 1800 mamme e future mamme sostenitrici o seguite da Salvamamme si sono già prenotate per i primi corsi.

Il progetto si articolerà nella distribuzione presso tutti i Reparti di neonatologia di Roma, grazie all’intervento del Comitato Femminile della Croce Rossa Italiana, di un “gemellino salvabebè” con indicate, in modo semplice e chiaro, le linee guida europee per la prevenzione della cosiddetta “morte in culla” e le istruzioni per eventuali interventi di disostruzione del neonato e del lattante da latte o rigurgito. Il progetto, nato dalla partnership tra Cri e Salvamamme è sostenuto economicamente da Cap Gemini e Happy Family.

«Ogni settimana un bambino in Italia muore per problemi di ostruzione o rigurgito. Inoltre molti genitori purtroppo non sono adeguatamente informati su come prevenire la “morte in culla” (Sids) o su come intervenire in caso di emergenza. Crediamo che attraverso un’azione di informazione capillare plurilingue, si possa sensibilmente e tangibilmente ridurre questi pericoli e salvare delle vite umane», ha dichiarato Marco Squicciarini, referente nazionale ed internazionale per le manovre di disostruzione pediatrica.

«Salvamamme da anni assiste migliaia di mamme e bambini. Purtroppo i neogenitori vengono lasciati spesso soli, con poche informazioni. I test effettuati in questi giorni sulla reale preparazione delle neomamme sono allarmanti. Questo progetto, insieme ai corsi che costantemente Salvamamme e Cri promuovono, permetterà di incidere e di salvare davvero la vita a tanti piccoli», ha aggiunto Grazia Passeri.

«Promuovere una informazione completa per i neogenitori, promuovere una cultura della genitorialità consapevole, prevenire la morte in culla, sono senza dubbio tra le priorità che l’Ue sostiene. Quando poi questa cultura viene diffusa grazie alla collaborazione fattiva tra associazioni, istituzioni e aziende, diviene un patrimonio diffuso, che in pochi mesi può fare la differenza tra la vita e la morte per tanti neonati. Per questo il progetto “Sempre a pancia in su. Per una nanna sicura” può anche rappresentare un esempio di “buona prassi” da divulgare a livello nazionale ed europeo», ha concluso Roberta Angelilli.


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