Famiglia

In coma reporter del Kommersant

Oleg Kashin, 30 anni, è stato massacrato di botte di fronte alla sua abitazione di Mosca

di Redazione

Stanno facendo il giro sul web le immagini di una telecamera di sicurezza in cui si scorgono due uomini picchiare selvaggiamente Oleg Kashin, corrispondente del quotidiano Kommersant. Il giornalista rimane in terapia intensiva dopo l’intervento chirurgico e senza aver ripreso conoscenza.

Il tutto è avvenuto sabato. Assalitori non identificati vicino a casa sua a Mosca hanno lasciato il giornalista con fratture alle tibie, fratture sul mascellare superiore ed inferiore, lesioni al cranio, e le dita rotte e senza prendere i soldi, il computer o il telefono cellulare di Kashin. Il giornalista è attualmente in coma artificiale e collegato ad un polmone artificiale in un ospedale di Mosca.

 Un’operazione sul cranio della vittima, ha rivelato che il suo cervello è intatto, “estremamente critiche” le sue condizioni. 

I colleghi hanno attribuito l’attacco all’attività professionale di Kashin, specializzato in tematiche sociali e politiche e ricordano i recenti casi di attacchi violenti contro il giornalista del quotidiano Khimkinskaya Pravda, Mikhail Beketov, che ha le dita e la gamba amputata, così come l’editor di canali della Tv Russia Today, Natalya Arkhiptseva, colpita al piede con un proiettile di gomma il 9 ottobre in un bar.


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