Volontariato

Razzismo: Amnesty lancia il Rapporto 2001

«Negli Stati Uniti la razza e' ancora un fattore chiave nel determinare la condanna a morte»

di Gabriella Meroni

Alla vigilia della conferenza mondiale contro il razzismo prevista a Durban dal 31 agosto al 7 settembre, Amnesty ha lanciato oggi un Rapporto sul Razzismo sostennedo che dove esiste e si pratica non ci puo’ essere giustizia.

”Il razzismo – si afferma nel rapporto – e’ un’onta per l’umanita’ che appesta di fatto ogni paese del mondo. I governi devono contrastare attivamente il razzismo e assicurare che la giustizia sia amministrata sulla base dei diritti umani per tutti”. Il razzismo incontrollato puo’ portare a enormi tragedie come insegnao gli eccidi del Rwanda nel ’94 mentre negli Stati Uniti la razza e’ ancora un fattore chiave nel determinare la condanna a morte. L’80% dei prigionieri giustizia nel 1997 sono stati condannati per l’assassinio di una persona bianca. In tutta Europa, le persone di origine Rom sono comunemente viste come criminali e soggette a pestaggi.

Si stima, secondo Amnesty, che 300 milioni di indigeni subiscano discriminazioni in quasi ogni circostanza della loro vita. E nel mondo i lavoratori stranieri, inclusi i migranti, vivono in un contesto xenofobo.

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