Non profit

Prestiti e obbligazioni quando un’azienda scommette su se stessa

Il credito alle imprese

di Redazione

Per far fronte alle spese correnti di produzione (acquisto materie prime, costi energetici, compensi al personale, pagamento dei fornitori ecc.) e per investire nella crescita di medio e lungo periodo (macchinari, immobili, partecipazioni in società ecc.), l’impresa necessita continuamente di risorse finanziarie. Il fatturato sulla vendita di beni e servizi nella maggior parte dei casi non è sufficiente a compensare le uscite e produrre poi un profitto, specie se ci sono di mezzo investimenti importanti. Quali possono essere allora le fonti di copertura?

L’autofinanziamento
Vi sono diversi modi attraverso i quali un’azienda può soddisfare il fabbisogno di finanziamento. Innanzitutto, la scelta dell’autofinanziamento: a fine anno i soci possono decidere di non dividersi gli utili, cioè la differenza tra i ricavi e i costi sostenuti durante il periodo di esercizio, bensì di reinvestirli nelle attività d’impresa. O ancora, possono aumentare il capitale sociale conferendo nuove quote o emettendo nuove azioni da collocare eventualmente sul mercato.

Il finanziamento esterno
In secondo luogo, il ricorso al finanziamento: l’impresa può chiedere finanziamenti agli istituti di credito o ad altri investitori professionali, corrispondendo interessi periodici sulle somme prestate, ma anche rivolgersi direttamente al pubblico con l’emissione di obbligazioni. In quest’ultimo caso, il finanziamento proverrà dai sottoscrittori delle obbligazioni, di cui l’impresa diventerà debitrice nei modi e nei termini stabiliti nell’offerta.
Un’impresa che voglia operare efficacemente sul mercato e instaurare buoni rapporti con partner, investitori e fornitori, deve offrire un’immagine chiara e godere di una solida reputazione: deve apparire “solvibile”, ovvero in grado di onorare i propri debiti.
La solvibilità, in senso tecnico, è la valutazione di lungo periodo fatta dai soggetti che erogano credito alla società e viene stabilità secondo parametri complessivi, che tengono conto della situazione patrimoniale dei soci, della stima dei beni posseduti e del valore che avrebbero se dovessero essere venduti. È indicata secondo un sistema di misurazione in lettere noto come “rating”, dove AAA indica un’impresa o un titolo particolarmente affidabile e CCC una decisamente a rischio. Nella costruzione della fiducia in un’impresa, assumono rilevanza anche la solidità dei mezzi impiegati nel breve periodo. Per esempio, i pagamenti ai fornitori devono essere certi ed effettuati nei termini convenuti. A tale scopo, in una corretta economia gli amministratori debbono mantenere una congrua liquidità (somma di denaro subito disponibile) per le spese e gli approvvigionamenti correnti.

Vuoi accedere all'archivio di VITA?

Con un abbonamento annuale potrai sfogliare più di 50 numeri del nostro magazine, da gennaio 2020 ad oggi: ogni numero una storia sempre attuale. Oltre a tutti i contenuti extra come le newsletter tematiche, i podcast, le infografiche e gli approfondimenti.