Abbiamo lavorato duro, ci siamo concentrati sulla crescita senza limiti, e alla fine ci siamo riusciti. Abbiamo creato un nuovo pianeta: Terraa. Anche se assomiglia a quello che abbiamo conosciuto, in realtà è molto diverso. È più caldo, squassato da tempeste, alluvioni, siccità e incendi di intensità mai viste. I suoi mari sono più acidi, e i suoi ghiacci si stanno fondendo. Come se non bastasse, la nostra ossessione per la crescita è alimentata dai combustibili fossili, una risorsa che oltre a esporci a rischi di ogni tipo, è destinata inevitabilmente a esaurirsi. Per continuare a vivere su questo nuovo pianeta più duro e ostile, oltre ad abbandonare le abitudini che ci hanno portato fin qui, dobbiamo costruire società più piccole, solide e autosufficienti per cibo ed energia. McKibben delinea con chiarezza la strada che dobbiamo percorrere per uscire dalla lunghissima adolescenza in cui ci stiamo crogiolando da più di due secoli e arrivare a una più matura saggezza.
Bill McKibben, TERRAA, come farcela su un pianeta più ostile
Edizioni ambiente, 2010, pagg. 216, euro 20
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