Economia

Hilton firmerà il codice per la protezione bambini

Dopo gli ultimi scandali la catena Hilton firmerà il Codice di Condotta Ecpat entro fine anno

di Redazione

Dopo mesi di accesa discussione, in seguito alla scoperta di un bordello all’interno di un hotel cinese, la catena alberghiera ha accettato di firmare il Codice per la Protezione dei Bambini dallo sfruttamento sessuale nei Viaggi e nel Turismo. Strumento di responsabilità sociale d’impresa  riconosciuto dal Unwto, che vede insieme il mondo delle organizzazioni, Ecpat, Unicef e il mondo dell’industria turistica.

Nel giugno di quest’anno la polizia cinese ha scoperto un bordello all’interno di un hotel Hilton, nella regione sud-ovest del Paese. La polizia non ha rilasciato l’età delle vittime coinvolte, ma si presume vi fossero anche minorenni. Non era la prima volta: nel 2008, era stato trovato un altro bordello in un hotel Hilton in Irlanda. Il fatto di cronaca ha scatenato immediatamente una mobilitazione della società civile e dei media. Sono state acquistate intere pagine sui giornali di MClean, in Virginia, la città dove vive e lavora il presidente dell’Hilton, Chris Navetta. È stata anche lanciata una petizione, in cui si chiedeva al presidente di firmare il Codice di Condotta. Oggi, la petizione conta 7500 firme.

Il Whashington Business Journal, il 31 ottobre, riportava le dichiarazioni della vice presidente della Responsabilità d’Impresa dell’Hilton, Jennifer Ilberman «È in corso una discussione con Ecpat per sviluppare una politica aziendale globale che tenga conto della protezione del bambino dallo sfruttamento sessuale».

Carol Smolenski, direttore esecutivo di Ecpat – Usa, si è detta soddisfatta per la “discussioni positiva” con Hilton. Tuttavia, ha detto Smolenski, «avevamo già chiesto ai grandi alberghi degli Stati Uniti di firmare il Codice di Condotta qualche anno fa, ma nessuno di loro lo aveva sottoscritto».


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