Volontariato
Anpas aderisce al modello “Rifiuti zero”
Una strategia per la riduzione della produzione dei rifiuti e per coinvolgere tutte le Pubbliche Assistenze d’Italia e le rispettive comunità locali
di Redazione
Il Consiglio Nazionale ANPAS, tenutosi a Firenze sabato 23 ottobre, ha approvato l’adesione al modello “Rifiuti Zero” così come definito in ambito internazionale dalla ZWIA (Zero Waste International Alliance). Con l’adozione della metodologia, ideata dal prof. Paul Connett (St. Lawrence University). ANPAS, attraverso i 16 Comitati Regionali e le 863 Pubbliche Assistenze che aderiscono al Movimento, si impegna ad attivare progetti specifici e campagne di informazione presso scuole e comunità locali per ridurre la produzione di rifiuti e incentivare la raccolta differenziata.
Sono già molte le Pubbliche Assistenze che, nei rispettivi territori, propongono modelli simili, ma è significativo che la strategia “Rifiuti Zero” sia stata proposta proprio dal Comitato Regionale ANPAS Campania, il territorio attualmente più coinvolto dal problema “rifiuti”. Questa metodologia infatti era stata presentata proprio in Campania, nel corso del seminario “Energia, rifiuti, protezione civile: dall’emergenza alla partecipazione” tenutosi presso la Pubblica Assistenza di Grottaminarda (AV) lo scorso 8 e 9 ottobre, proprio in concomitanza con l’inizio della protesta di Terzigno. Un ulteriore segnale di come il Volontariato di Pubblica Assistenza sia sempre pronto a proporre soluzioni concrete a problemi e bisogni dei territori.
ANPAS, attraverso le sue diverse articolazioni locali, si farà portavoce di “Rifiuti Zero” affinché nelle comunità di riferimento delle Pubbliche Assistenze possa prendere avvio un nuovo modello di sviluppo sostenibile in contrapposizione al luogo comune che vuole l’Italia senza alternative.
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