Politica

Busto Arsizio: al via servizio antiviolenza

Oggi la firma del protocollo d'intesa con la Regione Lombardia e diversi enti tra cui l'associazione Planet@scolto

di Redazione

Nasce a Busto Arsizio (Va) un nuovo servizio di prevenzione e contrasto alla violenza nei confronti dei soggetti più deboli (donne, bambini, anziani). L’avvio ufficiale dell’operazione “S.AV@ Servizio Antiviolenza” è stato sancito oggi con la firma di un protocollo d’intesa, che vede coinvolti numerosi enti e istituzioni, che daranno vita a un vero e proprio network, una rete di informazione e assistenza, in grado di dare una risposta complessiva e articolata a un fenomeno purtroppo ben presente, come le cronache anche recenti dimostrano.

Per Regione Lombardia ha partecipato alla firma l’assessore alla Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale Giulio Boscagli, che ha siglato il documento insieme ai rappresentanti, tra gli altri, di: associazione Pianet@scolto e Comune di Busto Arsizio (soggetti capofila dell’iniziativa), Provincia di Varese, Procura della Repubblica, Polizia e Carabinieri, Ufficio scolastico, Ordine degli Avvocati e degli Assistenti Sociali, Azienda Ospedaliera e Azienda Sanitaria Locale. La molteplicità dei soggetti coinvolti è proprio la caratteristica di questo progetto, che intende appunto creare un network istituzionale che promuova strategie condivise dedicate alla prevenzione e al contrasto del fenomeno della violenza, in particolare nei confronti dei soggetti deboli.

«I nostri giornali – ha ricordato Giulio Boscagli – in questi giorni sono invasi dal problema della violenza in famiglia che tutti conosciamo. Sappiamo molto meno invece di tutte quelle reti che sul territorio sono presenti e si adoperano per arginare questi fenomeni. La nostra regione è ricca di associazioni e il progetto a cui abbiamo aderito è importantissimo, perché nasce dalla presenza sul territorio di un’associazione». L’assessore ha ricordato la recente apertura, con il contributo di Regione Lombardia, di due sportelli antistalking negli ospedali di Lecco e di Niguarda. «Noi facciamo la nostra parte – ha concluso Boscagli -. Il tema della prevenzione è fondamentale, ma se sul territorio le associazioni di volontariato si affiancano a noi il compito di prevenzione è facilitato». 


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