Formazione

G8: giudizio positivo del presidente del Senegal

Abdoulaye Wade, ricevuto dai Grandi venerdì 20, si è detto soddisfatto degli impegni presi a favore dell'Africa

di Gabriella Meroni

Il presidente del Senegal Abdoulaye Wade, di ritorno da Genova, si è detto soddisfatto degli impegni presi dai leader dei G8 a favore dell’Africa. Tra questi vi è il piano di Genova per favorire gli investimenti privati nel continente, il piano di lotta contro l’Aids e la costituzione di un gruppo di contatto tra i paesi africani e i membri del G8. Il Senegal ha chiesto ed ottenuto di far parte di questo organismo. In questo ambito, il Senegal e altri stati africani faranno delle proposte ai paesi industrializzati per aumentare il commercio interno ed esterno dell’Africa. Il gruppo di contatto lavorerà in vista del vertice G8 del 2002. Si svolgerà, inoltre, una riunione di esperti in agosto a Dakar per approvare il documento finale da presentare a settembre all’assemblea ONU sull’infanzia a New York.

Il presidente Wade ha anche ricordato la questione del debito, che è di vitale importanza per risolvere i problemi sociali ed economici dei paesi poveri. Egli ha sollecitato i membri del G8 a seguire l’esempio degli Stati Uniti che stanno per annullare il debito di 18 paesi africani. La scorsa settimana Washington ha condonato un milione di dollari a Dakar e altre riduzioni sono previste in seguito al vertice G8. Secondo Wade, la costituzione di un fondo mondiale per la lotta all’Aids è una conquista importante a favore dei malati del terzo mondo (i tre quarti dei malati mondiali di Aids si trovano in Africa).

Questi provvedimenti secondo il presidente senegalese provano che gli stati ricchi stanno ascoltando le richieste pressanti dei paesi poveri. I paesi del terzo mondo, a loro volta, devono adottare impegni concreti per essere integrati nel processo di globalizzazione. (Fides)

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