Welfare

“A 10 mesi da ‘emergenza carceri’ nulla è cambiato”

Lo denuncia il Sappe, Sindacato autonomo polizia penitenziaria, che martedì 19 compie un sit-in davanti alla sede del Dap a Roma

di Redazione

“Sono ormai passati quasi dieci mesi, da quando il governo ha decretato ufficialmente lo stato di emergenza nazionale conseguente all’eccessivo affollamento degli istituti penitenziari presenti sul territorio nazionale, ma la situazione non è affatto cambiata; anzi, è peggiorata”. E’ quanto sottolinea il segretario del Sappe, sindacato autonomo polizia penitenziaria, Donato Capece annunciando per domani un sit-in davanti alla sede del Dap, il dipartimento amministrazione penitenziaria.

“Dai 64.791 detenuti che c’erano nelle 206 carceri del Paese il 31 dicembre 2009 siamo arrivati a contare 68.536 presenze il 13 ottobre scorso, rispetto alla capienza regolamentare di poco superiore a 43mila posti letto”, ricorda Capece. “Si era ravvisata la necessita’ di procedere, in termini di somma urgenza, all’immediato avvio di interventi volti alla realizzazione di nuove infrastrutture carcerarie e all’aumento della capienza di quelle esistenti, al fine di assicurare la tutela della salute e la sicurezza dei detenuti, garantendo una migliore condizione di vita degli stessi e la funzione rieducativa della pena, ma non è stato fatto fino ad oggi nulla”.

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