Non profit

“Bollino Gaslini” per le onlus vicine all’istituto

L'ospedale raduna 50 sigle di solidarietà e lancia i suoi progetti per il sociale

di Benedetta Verrini

Uno  sportello  unico  informatizzato per agevolare l’accoglienza delle famiglie dei piccoli ricoverati,  la formazione  teorico  pratica di operatori stranieri nell’ambito di progetti di  cooperazione  internazionale con Paesi in Via di Sviluppo e il “Bollino
Gaslini”  per  le  associazioni  che svolgono iniziative di solidarietà per l’Istituto: sono i progetti in campo sociale lanciati dall’Istituto nell’ambito di una cerimonia che si è svolta l’8  ottobre.

Il mondo del volontariato  che  ruota intorno all’ospedale, e da esso è alimentato, si è infatti dato  appuntamento  in  una  riunione  plenaria  finalizzata alla reciproca conoscenza di tutti i soggetti che svolgono iniziative di solidarietà per e dal Gaslini, per un miglior coordinamento e il lancio di nuovi progetti.

Tra i presenti, oltre al  Presidente  del  Gaslini,  prof.  Vincenzo Lorenzelli, i massimi  esponenti  del volontariato Ligure: il portavoce del Forum del III Settore  Liguria,  Valerio  Balzini,  la presidente del “Forum Ligure delle Associazioni  Familiari” avv. Anna Maria Panfili e il presidente del CELIVO di Genova  Stefano  Tabò,  oltre  ai  rappresentanti  di  quasi tutte le 50 associazioni di volontariato che operano all’interno dell’Istituto Gaslini.

Il supporto alle Associazioni: il “Bollino Gaslini”
“L’obiettivo  ulteriore  oggi  è  qualificare  e  garantire  l’operato  dei volontari – ha  spiegato  Paolo Petralia, direttore generale dell’ospedale  – attraverso un sistema di accreditamento,  una  specie di “Bollino Gaslini” che si otterrà attraverso l’adozione  di  tre  diversi  documenti:  la  “Carta  della donazione”, che garantirà  il  donatore  sul  buon  esito  della  sua  donazione; la “Carta dell’accoglienza”  che delinea le caratteristiche che devono avere non solo le  strutture  atte  ad  accogliere le famiglie, ma soprattutto le modalità comportamentali  di  accoglienza  verso  il  piccolo  e la sua famiglia; il “Codice  etico”  finalizzato  a  garantire che quello “stile gasliniano” di comportamento   attento,   sollecito   e   rispettoso   del   bambino, che contraddistingue chi opera in Istituto, sia adottato uniformemente da tutti i   volontari”.  

Attraverso   l’accreditamento   delle   Associazioni   di volontariato  sarà  possibile  garantire  all’utenza  che  tutti i soggetti accreditati rispettano i requisiti ritenuti fondamentali dal Gaslini. Verrà istituito   un   tavolo   permanente  delle  associazioni,  che  costituirà un’occasione  periodica  di  incontro,  scambio  di opinioni ed esperienze, potenziamento  reciproco. “Vogliamo offrire ai volontari percorsi formativi sul  piano  motivazionale e di supporto contro il burnout – ha aggiunto  il Direttore   Generale  Petralia  –  metteremo  inoltre  a  disposizione  del volontario,  delle  Associazioni  spazi all’interno dell’ospedale, dedicati alle loro specifiche esigenze di incontro  e mutuo aiuto”.

La Cooperazione internazionale con i Paesi in Via di Sviluppo
L’Istituto  è da sempre attivo nella Cooperazione internazionale attraverso progetti  e  convenzioni  per  la  cura  di  piccoli  stranieri  sviluppati istituzionalmente  dal Gaslini e dalle associazioni create da operatori del Gaslini che prestano la loro opera come volontari in molti paesi africani e asiatici. 

“In  questo  ambito  saranno  promossi  stage  formativi teorico pratici per operatori stranieri, – ha spiegato il Presidente prof. Vincenzo Lorenzelli – che avranno la possibilità di sfruttare la sinergia costituita dalla  collaborazione tra Istituto Giannina Gaslini e Centro Internazionale Studi e Formazione Germana Gaslini (CISEF)”. Non basta accogliere i bambini con  patologie  complesse  presso  il Gaslini, o mandare i nostri medici in missione:  è  di  fondamentale  importanza  contribuire  alla  creazione  e all’implementazione  di  una  cultura  medica  d’eccellenza,  che  abbia la possibilità  di  svilupparsi   e  porre  solide  radici nei Paesi in Via di Sviluppo”.

L’accoglienza
Sarà   presto   attivo   uno  sportello  unico  informatizzato  del  flusso dell’accoglienza  per  le  famiglie.

Le strutture accreditate inseriranno i posti  disponibili  in  un sistema informatizzato e le informazioni saranno automaticamente  comunicate alle famiglie che si metteranno in contatto con questo  utile  servizio  di  supporto  ai  famigliari  dei  pazienti  e  di coordinamento tra le Associazioni che si occupano di accoglienza.

Le iniziative proprie
L’Istituto  continuerà a promuovere le donazioni sviluppando in particolare lo  strumento  del  5  per  mille  e  la  diffusione  delle bomboniere, dei biglietti e dei gadget solidali.

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