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Ecco le nuove Linee Guida sulla riabilitazione

Aggiornano un sistema vecchio di 12 anni

di Benedetta Verrini

Il Ministro della Salute Ferruccio Fazio e il Sottosegretario Francesca Martini hanno presentato il Piano di indirizzo per la riabilitazione. Si tratta di Linee Guida che aggiornano il sistema riabilitativo datato 1998.

Sono più di 2 milioni e mezzo le persone con disabilità. Per migliorare le loro condizioni di vita il Gruppo di lavoro sulla riabilitazione ha analizzato le criticità emerse dal precedente piano di indirizzo e le necessità emergenti legate all’evoluzione epidemiologica e demografica, allo sviluppo di nuove tecnologie e alle criticità post acute nelle gravi disabilità.  

Il nuovo Piano pone al centro del sistema il cittadino disabile e il suo contesto familiare nella loro interazione con l’ambiente sociale e con le istituzioni, orientando tutte le attività rispetto a tale priorità e verificandone i risultati. Nasce il percorso riabilitativo individuale portato avanti da un team multidisciplinare al cui interno entra a pieno titolo il caregiver, vale a dire il familiare o la persona di riferimento coinvolta nella presa in carico del paziente.

Un altro punto portante del Piano è la continuità della riabilitazione ospedale-territorio. Vengono creati Dipartimenti ad hoc per la riabilitazione che sono garanti di una forte integrazione organizzativa con i presidi privati accreditati eventualmente presenti sul territorio secondo i principi di efficienza e di appropriatezza. Ogni Regione stabilirà la tipologia organizzativa o gestionale del Dipartimento per garantire la continuità tra l’ospedale e il territorio.

L’attività fisica diventa parte integrante del percorso riabilitativo perché facilita l’acquisizione di stili di vita utili a mantenere la migliore autonomia e qualità di vita. L’attività fisica inoltre combatte l’ipomobilità e favorisce la socializzazione.

Ecco i testi del Piano d’indirizzo:

Piano di indirizzo per la Riabilitazione (pdf, 170 Kb)

Piano indirizzo riabilitazione – Slide (pdf, 65 Kb)             


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