Politica

Toccafondi: i tempi sono ancora incerti

di Redazione

Onorevole Toccafondi (Pdl), che fine hanno fatto i 30 milioni di euro previsti nel decreto Incentivi per “compensare” il danno al non profit dopo l’azzeramento delle agevolazioni sulle tariffe postali?
Gabriele Toccafondi: Quelle risorse sono state previste da una legge dello Stato e il governo è obbligato a liquidarli. Più difficile è valutare la tempistica.
Vita: Ritiene che, anche da parte del suo gruppo politico, sia stato fatto tutto il possibile per affrontare questa vicenda?
Toccafondi: Purtroppo, il problema esisteva e non era possibile pensare che lo Stato potesse continuare a pagare, alla fine di ogni anno, 3-400 milioni di euro per le agevolazioni postali. Non sono però d’accordo sul modo con cui è stata affrontata la questione: bisognava studiare una via d’uscita graduale. Quest’anno però era necessario salvaguardare i soggetti più fragili e l’abbiamo fatto: quei 30 milioni di euro sono stati trovati dopo molti sforzi.
Vita: E per il 2011 cosa bisogna aspettarsi?
Toccafondi: Che il governo si impegni ancora al tavolo editoria. Uno spiraglio potrebbe essere l’articolo 1 bis del decreto sul diritto marittimo: stabilisce che entro 15 giorni il governo emani un regolamento sulla questione tariffe agevolate. Potrebbe essere il governo stesso, insomma, a indicare una tariffa, nel caso il tavolo tra editori e Poste non riesca a trovarla. Per quanto riguarda il non profit, però, oggi come oggi è difficile dire se saranno trovati nuovi puntelli.


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