Formazione

Kampala-Pavia asse solidale per offrire un futuro a scuola

L'associazione Italia Uganda Emmaus aiuta i bambini e gli adolescenti più bisognosi attraverso l'istruzione e il sostegno

di Antonietta Nembri

Associazione Italia Uganda Emmaus Foundation onlus Indirizzo: via Mincio, 17 – 27100 Pavia Telefono: 0382.377611 Fax: 0382.377666 Internet: www.emmausfoundation.org Email: info@emmausfoundation.org Referente: Carmen Chinaglia ccp: 25109273 intestato a ?Associazione Itlaia Uganda?, causale ?Progetto Boarding? ccb: 115100, Banca Popolare Etica ABI 05018 – CAB 12100 Alla fine di aprile è stata posata la prima pietra di un importante progetto: un collegio per studenti non residenti a Kampala. Il collegio sarà gestito dalla Bishop Cipriano Kihangire Secondary school di Luzira (un quartiere della capitale ugandese). Ed è proprio a Luzira che ha sede l?Emmanuel Foundation, realtà fondata una decina di anni fa da padre John Scalabrini, un missionario italiano in africa da 35 anni. Dal dicembre dello scorso anno, in Italia e precisamente a Pavia è sorta l?associazione Italia Uganda Emmaus Foundation legata strettamente alla fondazione africana che aiuta i giovani ugandesi a proseguire negli studi garantendo loro un?istruzione adeguata, molto difficile da raggiungere nel paese africano. Scopo dell?associazione italiana è quello di sostenere i progetti della realtà fondata da don Scalabrini che, in particolare, mirano ad aiutare i bambini e gli adolescenti più bisognosi dell?Uganda attraverso l?istruzione e il sostegno. Ora l?associazione italiana accanto al sostegno a distanza, gestito direttamente dalla fondazione di Luzira, per permettere ai giovani ugandesi di continuare a studiare ha deciso di dedicare tutte le sue energie e le sue capacità di sensibilizzazione a favore del progetto del collegio. «In Uganda», spiega Carmen Chinaglia di Italia Uganda, «le scuole sono tutte private e chi non può permettersi di pagare la retta non può andare a scuola anche a causa della distanza con i villaggi. Per questo ci stiamo attivando per trovare aiuti e sostegni per completare il collegio entro la fine dell?anno. Questo progetto è molto importate in quanto consentirà ad almeno 550 studenti di ottenere alloggio, vitto e soprattutto di frequentare la scuola». Da Pavia è partita una raccolta fondi per sostenere la costruzione della scuola, ma non solo, si cerca anche di reperire materiale che possa servire sia alla costruzione sia ai progetti già attivati in Uganda. «Ci muove», continua Carmen Chinaglia, «il desiderio di offrire un?ulteriore speranza a chi deve lottare per garantirsi un?istruzione. E il nostro impegno è quello di donare completamente quanto riusciremo a raccogliere, le spese di gestione dell?associazione, infatti, sono coperte da noi attraverso l?autotassazione».


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