Cultura

G8, Beati: “Berlusconi non fomenti la tensione”

L'Ass.ne Beati i Costruttori di Pace protesta contro le affermazioni del Presidente del Consiglio che giustifica l'incursione di sabato notte e non distingue tra pacifisti e teppisti

di Redazione

In attesa di confrontarci e coordinarci con le altre associazioni che hanno aderito al Genova Social Forum, sentiamo l’esigenza di esprimere immediatamente la nostra indignazione nei confronti delle affermazioni del Presidente del Consiglio tese a giustificare l’azione compiuta di notte dalla polizia nella sede del GSF. Esprimiamo totale solidarietà a tutte le persone colpite a tradimento e a freddo, al di fuori di ogni legalità, come anche a tutte le persone che in questi giorni hanno subito violenza. Troviamo di una gravità inaudita che la massima autorità di governo tenti di criminalizzare in pari modo quanti hanno operato con violenza distruggendo Genova, ponendosi come avversari diretti non solo delle istituzioni ma anche di tutto il movimento, e quanti hanno lavorato sui grandi problemi dell’umanità, che hanno camminato e manifestato insieme pacificamente per dimostrare che un mondo diverso è possibile. Per quanto concerne il comportamento nonviolento della nostra associazione e di tantissime altre, non abbiamo bisogno né di dimostrazioni né di difesa e riteniamo che il Presidente del Consiglio abbia offeso gravemente tutte le persone che da anni lavorano all’interno delle situazioni anche di guerra con la solidarietà e la loro condivisione diretta. Ma non è l’offesa che ci spinge a intervenire, quanto la grave preoccupazione politica che questo giudizio del capo del Governo fomenti una strategia della tensione di funesta memoria, tenendo conto anche della campagna allarmistica costruita già da prima del G8 e del comportamento delle forze dell’ordine nei giorni delle manifestazioni a Genova. Facciamo appello a tutte le associazioni e organizzazioni che hanno lavorato con trasparenza e nonviolenza, alle forze sindacali e politiche di trovare modalità congiunte per denunciare la pericolosità di questo modo di procedere del Presidente del Consiglio. Ass. Naz. “Beati i costruttori di pace” Padova, 22 luglio 2001


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