Economia

L’85% delle aziende è social responsable

La responsabilità sociale d'impresa sempre più nell'agenda delle aziende

di Redazione

La Responsabilita’ sociale d’impresa come scelta strategica di sistema. Se ne convincono sempre piu’ aziende e cosi’ il ruolo economico fa spazio anche al ruolo sociale. Ed e’ proprio l’agire responsabile al centro di ‘Dal dire al Fare’, il Salone della responsabilita’ sociale d’impresa, che oggi ha aperto i battenti all’Universita’ Bocconi di Milano. La sostenibilita’ “e’ sempre piu’ nell’agenda delle aziende e dei manager italiani”, afferma Vittore Marangon, amministratore delegato Dnv Italia, main sponsor dell’evento. Secondo una ricerca condotta da Dnv Italia in collaborazione con l’Universita’ Bocconi su 7 mila imprese a livello mondiale, infatti, “l’85% delle aziende hanno nella loro strategia il concetto di responsabilita’”.

Anche nel nostro Paese, dunque, sta maturando un’idea diversa della Csr, basata sull’innovazione per la sostenibilita’ non solo per l’impresa ma anche per la comunita’ di cui l’impresa e’ parte. Questo approccio “diventa sempre piu’ importante non per mantenere il business oggi ma per garantire la sua continuita’ in futuro dando valore non solo all’elemento economico-finanziario ma agli interessi di tutti gli stakeholder” aggiunge Marangon.

In Europa, ad esempio, afferma Fabio Terragni, amministratore delegati Bic La Fucina “il paese piu’ competitivo e’ la Germania: un modello basato su alti salari e il pieno coinvolgimento dei dipendenti nella gestione dell’azienda. L’Italia, pero’, anche se si basa su piccole imprese puo’ fare molto”.

Ad esempio, aggiunge Terragni, “qualche anno fa la Stmicroelectronics ha deciso di dare una sterzata ‘verde’ alla propria produzione. Dopo un’analisi approfondita ha puntato a minimizzare tutti gli sprechi produttivi, risparmiando cosi’ costi sulla produzione”. Questo, conclude, “e’ un metodo efficace per dare vantaggio competitivo ai suoi prodotti”.

In alcuni casi, dunque, “la responsabilita’ sociale d’impresa e’ anche una necessita’. Aiuta a ridurre gli sprechi e ad ottimizzare gli investimenti” commenta il direttore vendite De Cecco, Andrea Amadio. E non solo, perche’ “nel lungo periodo contribuisce a creare anche degli utili”.

Come nel caso di Autogrill. “Abbiamo sperimentato l’utilizzo di energie alternative, come la geotermia che stiamo utilizzando nel punto vendita di Ravenna e abbiamo registrato una riduzione del 30% dei costi operativi sull’energia”. Senza tralasciare il vantaggio economico, l’agire responsabile ”e’ prima di tutto un modo di fare impresa” afferma Alessandro Martello, marketing manager divisione detergenza Henkel Italia. In particolare la multinazionale tedesca ”ha diviso la sostenibilita’ in 5 aree, ponendosi degli obiettivi concreti. Arrivare al 2012 con una riduzione, rispetto al 2007, del 15% dei consumi di energia, del 10% sia di acqua che di rifiuti e del 20% degli infortuni”. La trasparenza, conclude Martello, ”e’ un elemento essenziale di credibilita”’.


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