Non profit

Colmegna: «Ecco cosa farò con i soldi di Profumo»

La donazione di 2 milioni finirà alla fondazione Sasso di Maremma. L'intervista al sacerdote

di Daniele Biella

“I due milioni di euro che ci regala Alessandro Profumo? Andranno a estinguere il mutuo aperto per comprare la struttura d’accoglienza della fondazione Sasso di Maremma, di cui lo stesso banchiere è cofondatore”. Parole chiare quella di don Virginio Colmegna, presidente della fondazione Casa della Carità ‘Angelo Abriani’, ente che a Milano e dintorni supporta le persone disagiate (vedi la gestione, in accordo con il Comune, del campo rom di Triboniano) offrendo anche possibilità di alloggio temporaneo.

La donazione di Profumo, che corrisponde a un ventesimo dei 40 milioni di euro ottenuti come buonuscita da Unicredit, non va quindi direttamente alle attività della Casa della carità, come invece alcuni quotidiani nazionali avevano riportato mercoledì 22 settembre 2010. Al telefono con Vita.it, il sacerdote, ex direttore della Caritas ambrosiana, svela come è maturato il gesto del banchiere 53enne, all’indomani della sua ‘cacciata’ dal vertice del colosso finanziario italiano e i progetti comuni a entrambi, “nati da un rapporto di grande amicizia”.

Vita: Perché Profumo ha fatto questa scelta?

Don Virginio Colmegna: Perché crede fortemente nella nuova realtà che stiamo creando assieme, la tenuta agricola ad abitazione condivisa della fondazione Sasso di Maremma (un complesso di edifici rurali in restauro che si trova tra le colline di Cinigiano, in provincia di Grosseto, vedi il sito ufficiale, ndr). Alessandro Profumo e la moglie Sabina tengono molto a questa iniziativa, che abbiamo avviato due anni fa.

Vita: A chi è rivolta la comunità?

Colmegna: Stiamo portando avanti progetti di ospitalità rivolti a varie fasce di disagio: oggi nella prima realtà che abbiamo finito di ristrutturare vivono donne che hanno bisogno di tutela, con i loro bambini. In futuro apriremo le porte a giovani con vari tipi di problemi. È un luogo pensato per la maturazione e il recupero personale. Accanto all’aspetto residenziale, si stanno sviluppando attività culturali, come alcuni seminari di ricerca, l’ultimo dei quali era dedicato ai ragazzi e si chiamava ‘Una Barbiana delle immagini’, dove si è insegnato a realizzare documentari su tematiche sociali.

Vita: Quando è nata l’amicizia tra don Colmegna e Profumo?

Colmegna: Alla nascita della fondazione Casa della carità ‘Angelo Abriani’, nel 2002. Già allora lui (l’ormai ex amministratore delegato di Unicredit, ndr) è stato tra i principali promotori e finanziatori. É inoltre un assiduo frequentatore dell’Accademia della carità, l’area di ricerca e formazione della Angelo Abriani, che va avanti grazie ai fondi della fondazione Unicredit. In questi anni l’amicizia tra noi si è approfondita, da qui nasce anche l’idea di creare la realtà di Sasso di Maremma.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA