Volontariato

Sacconi: l’Italia meglio della media Ue

Il ministro commenta i dati Istat (un giovane su 4 senza lavoro)

di Maurizio Regosa

«I dati Istat sull’occupazione relativi al secondo trimestre confermano e consolidano quelli che erano già noti in base alle rilevazioni mensili. Dal punto di vista congiunturale il trimestre ha manifestato una sostanziale stabilità dei dati in rapporto al periodo precedente, per cui l’Italia ha indicatori complessivi significativamente migliori della media europea, grazie a strumenti come i contratti di solidarietà e le varie forme di cassa integrazione». Lo dichiara in una nota il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Maurizio Sacconi, evidenziando che «dal punto di vista strutturale sono particolarmente rilevanti la disoccupazione e l’inattività giovanili nonostante rimangano molti, anche nel Sud, i lavori cercati e non trovati dalle imprese». «La fondamentale risposta rimane quindi quella educativa e formativa, affinchè le competenze corrispondano a quelle richieste dal mercato del lavoro. Il Governo con il suo Piano triennale e lo specifico programma per l’occupabilità dei giovani, conferma un percorso fondato sull’integrazione tra apprendimento e lavoro, sul rilancio dei contratti di apprendistato, sullo sviluppo delle politiche di collocamento e ricollocamento dei lavoratori anche grazie a un rinnovato patto con le Regioni, istituzionalmente competenti per le politiche attive a partire dalla formazione», conclude Sacconi.


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